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SMaC carburanti, “no” molto deciso sul taglio

da Alessandro Carli

Ha creato un’autentica alzata di scudi la riduzione dello sconto sulla SMaC Card per l’acquisto di carburanti, (da 15 a 10 centesimi) approvata in Commissione Sanità e che passerà in seconda lettura consiliare. A partire dall’Associazione Sportello Consumatori che ha precisato la sua posizione in relazione all’articolo 27 del progetto di legge di riforma del sistema previdenziale, “Contributo temporaneo al Fondo Pensioni”. I 5 centesimi di differenza nel pieno di carburante andranno a finanziare il Fondo Pensioni lavoratori dipendenti. Lo Sportello Consumatori ribadisce “che non è accettabile che i consumatori debbano essere chiamati a contribuire all’equilibrio del Fondo Pensione in mancanza di un adeguato e più ampio impegno da parte dello Stato. Come precisato dalla stessa CSU, vi è la disponibilità a valutare qualunque misura finalizzata al finanziamento del fondo pensioni, ma esclusivamente nell’ambito di un accordo che stabilisca gli interventi necessari dal Bilancio dello Stato per colmare i disavanzi annuali. In sostanza, la decisione di ridurre la scontistica SMaC sui carburanti è una scelta unilaterale e del tutto fuori contesto”.

“Va subito sottolineato – affermano Asdico e Ucs – che in questo momento tutti i governi europei stanno studiando interventi a sostegno delle famiglie e delle imprese che sono in prima linea di fronte all’impennata dell’inflazione e al dilagare del caro energia. Appare dunque contraddittorio che sulla vendita dei carburanti alla pompa da una parte si decida una riduzione dell’Iva per contenere i costi e dall’altra si riduca la scontistica Smac con un impatto immediato sui consumatori sammarinesi e residenti e sulle aziende”.

Per Asdico e Ucs “è sbagliato impostare una politica di tagli sui consumi all’interno di un progetto di legge come quello sulla pensioni che non è attinente al tema” e non convince neppure “la giustificazione di intervenire sulla scontistica carburanti per sostenere il fondo pensioni”. “Paradossalmente – precisano Asdico e Ucs – è assai più pertinente che, a distanza ormai di circa cinque anni, le istituzioni della Repubblica ci diano una risposta esauriente sulla carenza o inefficacia delle normative che hanno permesso una truffa di oltre cento milioni di euro, tra primo e secondo pilastro, a danno dei fondi previdenziali. Una montagna di soldi ripianata dal Bilancio dello Stato, ossia dalle tasche dei sammarinesi”. Per questo le associazioni consumatori sottolineano la loro contrarietà alla decisione di ridurre la scontistica carburanti. “La filosofia di fondo di questo provvedimento non solo contribuisce a indebolire la funzione della SMaC, ma porta con sé anche il rischio che per finanziare qualsiasi intervento a sostegno del Welfare si possa procedere a nuove riduzioni o addirittura a introdurre accise sui consumi”.

L’EMENDAMENTO

L’emendamento del governo articolo 27 “Contributo temporaneo dello Stato al Fondo Pensioni Lavoratori Subordinati” prevede una riduzione della scontistica Smac prevista per l’acquisto di carburanti (10 centesimo a litro invece degli attuali 15 centesimi) e un aumento del costo dei tabacchi (10 centesimo a pacchetto), per finanziarie il fondo pensioni. Come ha riportato San Marino News Agency, “per il Segretario Ciavatta, questa misura porterà 2,5 mln di euro l’anno, grazie alla riduzione degli incentivi sui prodotti petroliferi, e circa 300 mila euro dalle vendite dei tabacchi”.

Dml e Rf: “Siamo consapevoli serva ogni tipo di risorsa per ricostruire il fondo pensioni – così Troina – ma questa misura che va a incidere sui consumatori non la riteniamo una modalità corretta per farlo. Non è infatti il momento per intervenire sul costo di prodotti petroliferi-energetici”. Ancora più critico Zafferani, Rf: “Mi sembra un articolo un po’ della disperazione, per la serie ‘raschiamo il fondo del barile’ con quello che troviamo”. Ma soprattutto che rema contro le famiglie proprio alle prese con il rialzo delle bollette e dei prezzi di beni di prima necessità. “Qui sta battendo forte l’inflazione, vi stiamo chiedendo da mesi di fare qualcosa e ci troviamo che diminuisce il contributo sul prezzo, e in sostanza aumenta, il prezzo dei carburanti sulle famiglie. Si riduce invece una delle grandi agevolazioni che il nostro sistema ha con la SMaC”. 

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