Home Notizie del Giorno LGBT, Bonetti a Radio 24: “Atto dovuto anche nell’ordinaria amministrazione”

LGBT, Bonetti a Radio 24: “Atto dovuto anche nell’ordinaria amministrazione”

da Redazione

“Sono 3 anni di lavoro che io ho fatto su tutti i temi. È chiaro che mi sembra talmente pretestuoso ed ideologico perché non me lo hanno detto su altre materie, come per esempio l’assegno unico universale o la strategia della parità di genere? Per esempio, per Fratelli d’Italia è un problema la parità salariale, infatti hanno votato contro in Europa alla parità salariale tra le donne e gli uomini. Noi le abbiamo invece fortemente inserite queste azioni nella strategia nazionale per la parità di genere le donne e gli uomini. Sto portando avanti questi provvedimenti perché io sono ancora nelle mie funzioni. L’atto che ho fatto non è stato un atto di inizio di un nuovo indirizzo politico ma di compimento amministrativo di un atto politico che era già arrivato a conclusione prima della caduta del Governo. Quindi era un atto dovuto nel rispetto proprio del ruolo che sto esercitando anche nell’ordinaria amministrazione. Era un atto dovuto perché noi abbiamo ricevuto dei soldi dall’Europa: se non avessimo adottato formalmente questa strategia, che aveva già chiuso il suo percorso, avremmo messo il prossimo Governo nelle condizioni di non avere i requisiti per avere in modo esecutivo questi finanziamenti. Se poi il prossimo Governo non vuole avere i finanziamenti europei per fare una strategia anti discriminazione sarà responsabilità del prossimo Governo. Noi all’opposizione ovviamente contraddiremo questa posizione con tutti i mezzi con i quali l’opposizione democratica può agire”. Lo ha detto Elena Bonetti, ministra della Famiglia e delle Pari opportunità, a 24 Mattino su Radio 24 (foto: Radio 24 Il Sole 24 Ore).

“PROSSIMO GOVERNO PUÒ MODIFICARE STRATEGIA NAZIONALE PER LA PREVENZIONE E IL CONTRASTO DELLE DISCRIMINAZIONI”

“È vincolante come requisito per avere i finanziamenti, ma loro possono anche modificare facendo un’altra legge, approvando un’altra legge, su tante leggi che abbiamo approvato. Faccio fatica a pensare che trovino le condizioni per poterlo fare, poi è la risposta anche di un paese. Dopodiché sarà anche loro responsabilità farlo. Noi li abbiamo messi nelle condizioni per ricevere questi soldi dall’Europa. Deciderà il nuovo governo cosa devono fare. Io quello che osservo è che Fratelli d’Italia ha alzato la voce, ma ripeto che la cabina di regia politica, nelle regioni, nei tavoli tecnici, ci sono anche le forze di Forza Italia, la Lega. Nelle regioni c’è anche Fratelli d’Italia. I soldi per i finanziamenti per i centri antidiscriminazioni li hanno ricevuti. Sul tema della violenza contro le donne, le regioni ci sono. Devo dire che sono abituati a fare tanti annunci, sia a destra, sia a sinistra. Non sono abituati a chi si prende gli impegni, a chi arriva a termine senza troppo can-can ideologico, ma facendo le cose. Questo è un po’ lo stile che abbiamo tenuto. Vediamo loro cosa vorranno mettere in campo su questo”. Lo ha detto Elena Bonetti, ministra della Famiglia e delle Pari opportunità, a 24 Mattino su Radio 24.

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