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I conti pubblici vanno meglio delle previsioni

da Alessandro Carli

Il Progetto di legge “II° Variazione al Bilancio di Previsione dello Stato e degli Enti del Settore Pubblico Allargato per l’esercizio finanziario 2022, modifiche alla Legge 207/2021 e successive modifiche” è andato in prima lettura nella sessione del Consiglio Grande e Generale. La base di “confronto” dell’aula è stata la relazione firmata dalla Segreteria di Stato per le Finanze e il Bilancio. Alla luce delle evidenze e dei dati 2022 comunicati recentemente dalle U.O. della PA, recanti le nuove stime di previsione per tutto l’esercizio 2022, delle entrate tributarie ed extra tributarie, e dei principali capitoli di spesa alle stesse imposte collegati e speculari (i rimborsi monofase e i rimborsi IGR), si legge nel documento, quella passata in Consiglio “è una legge di assestamento principalmente tecnica, di adeguamento del bilancio all’andamento delle entrate e delle uscite e di quello che si stima possa essere la tendenza dei prossimi mesi. Si sottolinea un ottimo andamento del sistema economico, la variazione è fatta sempre nell’ottica di una sostanziale prudenza e cautela, viste le incertezze macroeconomiche e sistemiche globali”.

La relazione evidenzia che, al fine di consolidare maggiormente i dati e l’andamento, con riferimento agli Enti verranno eventualmente apportate le variazioni necessarie, che gli stessi comunicheranno entro il mese di ottobre nella fase della seconda lettura. I dati economici 2022 attestano comunque una ottima resilienza agli shock economici mondiali recenti del nostro sistema Paese, e anzi mostrano un sistema in crescita”.

La chiusura e gli accertamenti delle principali entrate tributare che si stanno definendo relativi al bilancio consuntivo dell’esercizio 2021 “hanno registrato un andamento ben oltre le aspettative del bilancio previsionale e i dati del 2022 danno un trend di ulteriore crescita rispetto al 2021”.

Con riferimento allo schema di bilancio dello Stato, al momento sono state apportate limitate modifiche, riferite principalmente alle entrate e uscite tributarie. In relazione alle entrate tributarie si dettagliano le principali modifiche apportate rispetto all’ultimo assestamento di giugno di cui alla Legge 94/2022:

1 – nel capitolo in entrata dell’imposta sulle importazioni è stato apportato un adeguamento in aumento di 38.000.000 euro;

2 – è stata aumentata la previsione di gettito dei dazi doganali di maggiori 600.000 euro riflesso sempre dell’ottimo andamento delle importazioni di beni;

3 – è stato aumentato il capitolo in entrata relativo all’Imposta generale sui redditi di 13.000.000 euro perché nell’esercizio 2021 il gettito è andato oltre le aspettative e previsioni (il dato definitivo si è avuto con la consegna delle dichiarazioni dei redditi lo scorso 1° agosto), e a oggi i relativi IGR 2022 (parziali) registrano un aumento rispetto all’accertato del 2021 (in particolare le ritenute su redditi diversi e su reddito da lavoro dipendente).

Per quanto precede il capitolo in entrata dell’imposta generale sui redditi è stato adeguato al gettito 2021. Si segnala che è stato necessario effettuare un adeguamento, questa volta in diminuzione rispetto alla previsione di bilancio precedente, del gettito dell’imposta speciale sui prodotti petroliferi, in considerazione dell’intervento di riduzione dell’accisa attuato da marzo e sino ai primi di ottobre, apportato in similitudine all’Italia, per combattere e contrastare il caro energia. Tale riduzione dell’imposta speciale risulta al momento pressoché recuperata e compensata con l’aumento del gettito monofase derivante dall’incremento del valore commerciale dei prodotti petroliferi.

Sul versante delle uscite, invece, si evidenzia che il progetto di legge apporta altresì una variazione in diminuzione di 500.000 euro agli stanziamenti definiti in sede di Bilancio di Previsione per l’anno 2022 in relazione agli oneri retributivi del personale della PA.

Passando poi ai singoli articoli del PdL, con l’art. 1, in considerazione del buon andamento delle entrate e del conseguente buon livello della liquidità dello Stato, è stato diminuito l’ammontare complessivo del possibile ricorso a finanziamenti di cui all’art.3 della Legge 207/2021, già modificato in diminuzione con la legge della I° variazione di bilancio 94/2022, portandolo da 130.000.000 euro a 80.000.000 euro.

L’articolo 2 invece recepisce nel bilancio dell’esercizio finanziario 2021 e variazioni in precedenza approvate di cui agli articoli 25 e 26 della legge n.94/2022.

L’articolo 3 prevede l’adeguamento di ulteriori 20.000 euro dello stanziamento in conto capitale per il conferimento al Veicolo Pubblico di Segregazione dei Fondi Pensione.

L’art. 4 proroga di un anno, per esigenze tecniche e procedurali, il termine di conservazione da parte degli operatori economici delle fatture elettroniche relative al 2021.

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