Home Dal giornale Il GP Gryfyn di San Marino e della Riviera di Rimini: le gare e l’assenza di Valentino

Il GP Gryfyn di San Marino e della Riviera di Rimini: le gare e l’assenza di Valentino

da Alessandro Carli

L’attesa per le gare di moto del Gran Premio Gryfyn di San Marino e della Riviera di Rimini – in programma domenica 4 settembre – hanno sì chiavi di lettura (e interessi) sportivi ma non solo. Certo, gli ordini di arrivo delle tre classi, soprattutto quella “regina” in cui la rappresentanza romagnola è forte (il riminese Enea Bastianini, fresco di promozione dal 2023 nel team ufficiale, il forlivese Andrea Dovizioso che proprio sul circuito dedicato a Marco Simoncelli disputerà la sua ultima corsa, il romagnolo acquisito Franco Morbidelli in sella alla Yamaha ufficiale, Marco Bezzecchi da Viserba) catalizzeranno le attenzioni degli appassionati, “orfani”, per la prima volta dopo diversi anni, di Valentino Rossi. Il “Dottore”, in attesa dei numeri finali dell’evento, è il secondo spunto di riflessione. Quanto ha saputo “portare spettatori” il campione di Tavullia? Oggi che ha smesso di correre (ma partecipa al circus con i suoi team “VR46” spalmati nelle diverse cilindrate), come reagiranno – in termini di presenze – i tifosi e gli appassionati? Al Mugello, la domenica del 29 maggio, sono stati 43.661, più o meno la metà di quelli totalizzati l’anno prima. Numeri che hanno deluso Carmelo Ezpeleta, amministratore delegato Dorna, che agli organizzatori del Mugello ha mandato a dire: “L’ultima cosa di cui abbiamo bisogno sono le immagini televisive con le tribune vuote”.

Quanto pesa Valentino e quanto la crisi economica ed energetica e il caro-biglietti? In attesa dei dati ufficiali, torniamo all’aspetto sportivo. Nei piani alti della MotoGP a tener testa è la sfida tra una moto giapponese (Yamaha) guidata dal leader della classifica, il francese Fabio Quartararo, una moto italiana (l’Aprilia di Aleix Espargarò) e un filotto di “italbolognesi” Ducati, pronte a fare un onesto “gioco di squadra” per recuperare terreno (e punti) su “El Diablo”. Bagnaia, Zarco, Miller e Bastianini proveranno a dare del filo da torcere al campione del mondo 2021, costretto a cercare “alleati” non nel proprio team (Morbidelli fatica a “mandare” a dovere la sua Yamaha) ma in quello della casa di Noale. Ma soprattutto è chiamato a guidare come sa fare, ottimizzando ogni occasione.

Il disegno della pista è tradizionalmente favorevole alla Ducati, ma c’è l’incognita pioggia che potrebbe sparigliare le carte.  

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