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Debito pubblico stimato a quota 1,255 miliardi di euro al 31/12/2022

da Daniele Bartolucci

Con una percentuale sul PIL dell’88,69% nel 2020, il debito pubblico è diventato anche per San Marino uno dei principali punti di attenzione sia da parte del Paese in generale, sia da parte degli interlocutori esterni (in primis FMI). Anche per questo la sua evoluzione e il suo “peso” (stimato in 1,255 miliardi di euro al 31/12/2022) sono oggetto di un monitoraggio costante, perché al di là delle necessità che hanno determinato la creazione di quel debito, tutto quanto – le riforme, gli investimenti e anche i risparmi – devono essere ragionati in funzione di quella sostenibilità che lo Stato deve assolutamente ricercare. Sostenibilità che significa anche e prima di tutto la capacità di ripagarli, questi debiti. Solo nel 2021, “le spese per Rimborso di prestiti impegnate ammontano a 262.023.759,49 euro a fronte di 25.488.859,52 euro dell’anno 2020, con un aumento del 927,99% e rappresentano il 29,93% della spesa totale al netto delle partite di giro, mentre nell’anno 2020 rappresentavano il 4,31% e sono relative alle quote capitale ammortamento dei mutui ed anticipazioni nonché dall’esercizio 2018 agli accantonamenti”. Per quanto riguarda invece “gli oneri della categoria Rimborso titoli pubblici” essi “ammontano ad 85.000.300 euro e riguardano il rimborso anticipato effettuato a Banca Centrale della Repubblica di San Marino ad aprile 2021

dell’obbligazione dello Stato denominata “Repubblica di San Marino Zero Coupon 29 dicembre 2023” così come previsto dal comma 8 dell’articolo 5 della Legge 23 dicembre 2020 n.223 e della Delibera congressuale n.15 del 16/03/2021”.

Ma qual è la situazione debitoria dello Stato? Premesso che al 31 dicembre 2021 c’erano ancora – e molte sono ancora in corso – diverse anticipazioni di cassa, mutui e finanziamenti (per un totale di debito residuo di circa 74 milioni di euro interni e circa 10,5 esterni), la parte consistente riguarda ovviamente le emissioni di titoli pubblici, che ammontano a 424 milioni di euro a cui si aggiungono i 470 milioni di titoli irredimibili. Oggi, però, specifica il Segretario alle Finanze nel Programma Economico per il 2023, “si deve aggiungere il debito derivante dalla differenza tra debiti e crediti risultanti alla chiusura del Rendiconto finanziario dello Stato, che ad oggi non è ancora definitivo e pertanto risulta provvisorio per euro 20.757.652,81, invece per gli anni che vanno dal 2022 al 2024 questa voce è stimata sulla base della media degli ultimi anni. Inoltre vanno aggiunti ulteriori 50 milioni di euro di titoli pubblici, emessi ai sensi del Decreto Delegato 11 aprile 2022 n.61, nonché l’emissione di euro 53,77 milioni di euro anch’essi titoli pubblici, ai sensi degli articoli 3 e 4 della Legge 24 giugno 2022 n.94”. Ed è con questi dati che è stata creato il rapporto debito/PIL dal 2017 al 2024, ovviamente con delle proiezioni del debito per gli anni 2022, 2023 e 2024 sulla base del Bilancio di previsione dello Stato per l’esercizio 2022 e del Bilancio pluriennale per gli esercizi 2022/2024, mentre la stima del PIL è quella elaborata dal Fondo Monetario Internazionale per gli anni 2021/2024. “In base ai dati effettivi elaborati dal Fondo Monetario Internazionale che ad oggi sono aggiornati al 2020”, viene spiegato nel documento, “è riportato l’indicatore che mette a rapporto il Debito Pubblico con il PIL per un campione di Paesi scelti in base, alcuni, alla vicinanza geografica ed altri alle dimensioni molto simili a quelle di San Marino. Dal confronto si evince che San Marino, nonostante la trasformazione del debito implicito in debito effettivo, sia per quanto riguarda l’operazione effettuata con i Titoli Irredimibili che per la garanzia dello Stato sui Titoli di Banca Nazionale Sammarinese, si posiziona nella media”.

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