Home Dal giornale Editoriale nr. 19: l’estate più calda per la Repubblica di San Marino

Editoriale nr. 19: l’estate più calda per la Repubblica di San Marino

da Daniele Bartolucci

Se per le società è tempo di bilanci, a maggior ragione il Bilancio (con la B maiuscola) più importante resta quello dello Stato. Da esso dipendono, come si sta verificando, tutte le dinamiche economiche e sociali di San Marino, perché con un indebitamento così consistente da ripagare nei prossimi anni (si tratta invero di prestiti, non dimentichiamocelo), la strada si fa sempre più in salita e servono “gambe forti” per arrivare in cima. Le “gambe buone” sono quelle dell’economia reale, su cui, però, gravano criticità, ritardi, ostacoli burocratici che già facevano perdere preziosi punti di competitività rispetto agli altri Paesi (in primis quelli operanti nel mercato europeo). Criticità acuite dalla pandemia (con i cali di fatturato di diversi settori), che però, ancora una volta, sembrano non interessare troppo chi governa il Paese, stante il rimando delle più importanti riforme, di cui ancora una volta ANIS ha chiesto conto puntualmente dello stato di avanzamento. Si faranno, su questo i dubbi sono ormai pochi, semmai è quando si faranno: prima che i numeri lo rendano automatico, o dopo un tracollo che nessuno si augura ma che diventa sempre più realistico? Nel mentre, ci sono anche questioni contingenti che vanno comunque affrontate con lo stesso spirito delle grandi riforme (vedi quella della pensioni), come ad esempio i rinnovi contrattuali, a iniziare dal settore pubblico (dove l’aria della spending review non riesce proprio a entrare nei Palazzi) e bancario (un settore profondamente cambiato nell’ultimo decennio). Al di là delle piogge primaverili, l’estate che si avvicina sarà “caldissima”, prepariamoci.

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