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I sentieri del Monte Titano: percorsi da camminare

da Alessandro Carli

Riqualificazione dell’impianto sentieristico esistente, creazione di una rete escursionistica della Repubblica volta a rendere fruibile e valorizzare il territorio di San Marino, e, attraverso la creazione di tracciati escursionistici, permettere il collegamento agli itinerari C.A.I. presenti fuori confine. Con la Legge numero 86 del 2021 il Monte Titano vuole “spingere” su una fetta di turismo, quello dei camminatori, in grande crescita in tutta Europa.

ITINERARI ESCURSIONISTICI

Ai fini di un’adeguata promozione della rete sentieristica nell’ambito turistico e di conoscenza del territorio, sono individuati tre percorsi: uno ad anello denominato “il Cammino del Titano”; otto itinerari tematici; 18 itinerari di collegamento interno alla Repubblica e verso gli itinerari C.A.I. fuori confine.

Il primo è il cardine di tutta la rete sentieristica, attraversa tutta la Repubblica e tocca i nove Castelli mantenendo come punto focale il Monte Titano, visibile da gran parte del percorso.  Gli otto Itinerari Tematici invece sono: Sentiero della Rupe (1), Sentiero di Canepa (2), Sentiero dei Gessi di Montegiardino (3), Sentiero Ausa/Lajala/Ferrovia (4), Sentiero dei Gessi di Acquaviva e Pietraminuta (5), Sentiero del Castellaccio (6), Sentiero di Monte Cerreto (7), Sentiero di Ca’ Rigo (8).

I 18 Itinerari di Collegamento sono invece Lesignano / Mulazzano / Cerasolo (IT), Ventoso / Verucchio (IT), Ventoso / Ciclabile Marecchia (IT), Selva della Valle / Ciclabile Marecchia (IT), Monte Cerreto / Ca’ Martino, Ca’ Vagnetto / Vallecchio (IT), Piandavello / Borgo Maggiore, Gessi di Acquaviva / Monte Cerreto, Montecchio / Borgo Maggiore, Marano / Vallecchio (IT), Montecchio / San Marino Città, Ca’ Rigo – San Marino Città, Galavotto / San Leo (IT), Pennarossa / San Marino Città, Ca’ Chiavello – Murata, Fontevivo / San Leo (IT), Montegiardino / Gesso, Capanne / Monte San Paolo (IT).

LA CARTA DEI SENTIERI

Gli itinerari escursionistici sono tematizzati cartograficamente nella Carta dei Sentieri della Repubblica di San Marino che rappresenta la rete escursionistica dell’intero territorio. La Carta dei Sentieri della Repubblica di San Marino contiene la rappresentazione in maniera schematica delle reti sentieristiche nonché l’individuazione delle stesse con apposita simbologia in tavole in scala 1:15.000 e 1:25.000; la rappresentazione dei sentieri di particolare interesse storico e quelli di particolare interesse ambientale; gli elementi minimi dei sentieri e dei percorsi escursionistici ovvero il nome, le località di partenza e di arrivo, gli incroci con le eventuali altre infrastrutture viabili.

FRUIZIONE DELLA RETE

Lungo le reti escursionistiche è di norma liberamente consentita la fruizione a piedi, in bicicletta, E-bike, veicoli utilizzati da persone con disabilità, e a cavallo, qualora le stesse presentino caratteristiche fisiche tali da permettere l’agevole passaggio contemporaneo di utenza multipla. Nei casi in cui vi siano determinate caratteristiche fisiche dei percorsi quali elevata pendenza, larghezza limitata, particolare tipologia di fondo, tali da impedire di fatto la fruizione multipla o da renderla difficoltosa, anche ai fini della sicurezza degli utenti, sono definite specifiche modalità di fruizione dei percorsi con obbligo di apporre le specifiche avvertenze e segnalazioni.

DIVIETI E LIMITI

Lungo i sentieri appartenente alla rete escursionistica è vietato abbandonare rifiuti; produrre rumori molesti di disturbo alla quiete pubblica, fatto salvo quanto necessario per lo svolgimento delle attività di pubblico servizio, agricole, forestali, venatorie o per la realizzazione di interventi autorizzati a norma delle vigenti leggi; accendere fuochi liberi all’aperto al di fuori delle aree appositamente attrezzate e segnalate, ferma restando, nell’ambito delle attività agricole e silvicole, la disciplina vigente per l’abbruciamento dei residui vegetali; campeggiare o bivaccare liberamente, ove non previsto da appositi regolamenti di fruizione o altri provvedimenti normativi, al di fuori di situazioni di necessità o emergenza; danneggiare o asportare la segnaletica e i cartelli illustrativi, danneggiare i ricoveri, i rifugi, le attrezzature delle aree di sosta e gli elementi di arredo.

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