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Repubblica di San Marino, CDLS: “Dobbiamo scongiurare la pandemia sociale”

da Redazione

SAN MARINO – “Abbiamo il dovere di scongiurare la pandemia sociale e occupazionale”. E’ l’appello lanciato dal segretario Gianluca Montanari in apertura del Consiglio Confederale della CDLS riunitosi ieri pomeriggio in videoconferenza. I numeri valgono più di tante parole e delineano uno scenario allarmante: la disoccupazione giovanile è inarrestabile, gli ultimi dati ci dicono che i giovani in cerca di lavoro sono saliti a 400, pari al 44% del totale dei disoccupati, percentuale tra le più alte d’Europa. Le ore di Cassa Integrazione sono passate da 100mila ad un milione ed i prossimi mesi non fanno sperare miglioramenti, mentre sono 12 mila i lavoratori con contratti scaduti.

Per questo i punti fermi della CDLS sono quelli legati all’emergenza debito pubblico, alla mancanza di un Progetto Paese che tracci le linee guida per il rilancio dell’economia sammarinese e un urgente e approfondito confronto che riguarda il risanamento del sistema bancario.

“Senza una strategia chiara e condivisa su come superare l’emergenza debito e la crisi delle banche diventa davvero complicato affrontare il grande tema delle riforme, quella fiscale e quella previdenziale su tutte. Senza un piano di sviluppo in grado di far ripartire a pieno ritmo imprese e occupazione non c’è spazio per fare le riforme, ma solo per avviare la solita, vecchia politica di austerity fatta di tagli draconiani e nuove tasse”.

Forte preoccupazione è anche legata alla latitanza del dialogo con le associazioni imprenditoriali per promuovere con urgenza il rinnovo dei numerosi contratti scaduti: sono oltre 12.000 lavoratori, pubblici e privati, che si trovano in questa condizione, alcuni da molti anni. “I contratti di lavoro – rimarca Montanari – restano al palo mentre l’economia e la società evolvono rapidamente. La civiltà di un Paese evoluto si misura anche in questo”.

In evidenza anche il tema di stretta attualità legato all’approvazione della Legge di Bilancio 2021. “Anche quest’anno – denuncia Il segretario CDLS – siamo alle solite: cambiano i Governi ma non cambiano le modalità di confronto con il sindacato. Si ripete il solito copione farcito da decine di emendamenti presentati all’ultimo minuto durante l’iter di approvazione consiliare della Finanziaria. Sono mesi che insistiamo con il Governo per attuare una vera discontinuità rispetto al passato e consentire la possibilità di un continuo e costante confronto sui provvedimenti di Legge. Nel caso che riguarda la Legge Finanziaria dobbiamo rilevare che il confronto è stato limitato ed assolutamente insufficiente”.

Nelle ultime settimane, continua Montanari, “pur nel rispetto delle rispettive posizioni, sta emergendo all’interno della CSU una differenza di approccio alle complesse problematiche che riguardano il nostro Paese. Da parte nostra abbiamo sempre preferito un confronto, anche duro, sul merito, senza pregiudizi e senza abbandonare il terreno della proposta. E’ nei momenti più difficili, come quelli che stiamo affrontando, che lo spirito di concertazione e dialogo diventa il valore aggiunto della Confederazione Democratica”.

Attenzione particolare al percorso di avvicinamento al 16° Congresso Confederale della CDLS, appuntamento è in calendario per il prossimo mese di Marzo: “L’auspicio è che le problematiche legate alla pandemia non ci obblighino a far slittare la nostra assise. Il titolo che accompagna l’appuntamento congressuale esprime la nostra determinazione e volontà di cambiamento, che si racchiude in tre parole: ‘Trasformare San Marino’. La sfida che abbiamo di fronte sono i mutamenti sociali, economici e tecnologici nell’era della pandemia e della transizione ecologica. Per la CDLS si dovrà ripartite, tutti assieme, dal lavoro, dal welfare e all’insegna della sostenibilità e della tutela ambientale. Sono convinto che San Marino abbia al suo interno le capacità, le risorse umane e le energie sociali ed imprenditoriali per vincere queste appassionanti sfide”.

Il Consiglio Confederale ha infine espresso il suo appoggio al Segretario Generale Gianluca Montanari rispetto alla decisione – corretta e responsabile – di consentire l’utilizzo di 10 Milioni del fondo di riserva pensionistico per garantire la regolare corresponsione delle pensioni e delle tredicesime

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