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Matteo Salvini a Radio 24: “Regionali, non è voto nazionale ma per concretezza”

da Redazione

“Non è un voto ideologico quello delle regionali, o europeo o nazionale. E’ un voto per la sanità, per le strade per la raccolta dei rifiuti”. Così il leader della Lega Matteo Salvini, a 24Mattino di Simone Spetia su Radio 24 rispondendo a una domanda sull’esito delle elezioni regionali del 20 e 21 settembre. Non avrà un impatto sul governo? “No, è un voto dei fiorentini per i fiorentini e dei baresi per i baresi”, ha ribadito a Radio 24, aggiungendo: “Il voto dei cittadini è libero e democratico ed è sempre una sorpresa. Io ho girato l’Italia e ho sentito tanta voglia di concretezza e cambiamento”.

 

“CORONAVIRUS, ORA TRASPARENZA E STOP SEGRETI DI STATO”


“Chiediamo semplicemente trasparenza, che non ci siano segreti di Stato su quelle settimane drammatiche. Vogliamo capire, senza voler fare processi a nessuno, se i medici chiedevano la chiusura delle zone rosse in Lombardia e il governo non l’ha fatto e perché”. L’ha detto il leader della Lega Matteo Salvini a 24Mattino di Simone Spetia su Radio 24 parlando del ‘piano segreto’ del governo sull’emergenza coronavirus. “A noi interessano tempi, modi e spiegazioni. Vorrei solo che il ministro Speranza e il presidente Conte dessero risposte – ha continuato a Radio 24 – Risposte che meritano italiani, medici, infermieri, parenti dei morti e dei contagiati. Se è stato fatto tutto secondo i crismi, nulla quaestio. Se si è agito male, la risposta va data agli italiani”. Infine, alla domanda se avrebbe tenuto segreto il piano, se fosse stato al governo, l’ex vicepremier ha risposto: “All’inizio ci poteva stare, a febbraio e marzo ci ricordiamo le sirene delle ambulanze. Ma adesso siamo a settembre ed è giusto capire se il governo aveva gli elementi per agire prima e salvare vite. Se non l’ha fatto per scelta politica, gli italiani dovrebbero saperlo. Lo dico senza spirito polemico. – e conclude a Radio 24 – Adesso mi interessa di più la ripresa della vita produttiva, della scuola e di una vita il più normale possibile”.

 

“CORONAVIRUS, RIAPRIRE GLI STADI? CON CAUTELA SÌ”

 

“Con cautela sì”. E’ la risposta di Matteo Salvini alla domanda su un’eventuale riapertura degli stadi, a 24Mattino di Simone Spetia su Radio 24. “Stadi che tengono 70-80 mila persone, se ne fai entrare 5-10mila con cadenza oraria, si può fare. – ha spiegato a Radio 24 – Hai aperto i cinema, i teatri, perché non gli stadi? Anche perché si tratta di lavoro, ci sono migliaia di posti di lavoro” legati al mondo dello sport.

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