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“E la chiamano Rimini, artisti uniti per la città”: progetto collettivo per rilanciare la cultura

da Redazione

RIMINI – Un manifesto musicale per la città, grazie al contributo di trentasei artisti e band riminesi e ad un brano che ha fatto la storia della musica italiana. E la chiamano Rimini, artisti uniti per la città è il nome del progetto collettivo promosso dall’assessorato alla Cultura del Comune di Rimini e che nasce per valorizzare e promuovere una città che riparte nel segno dell’arte e della cultura e che vuole mostrarsi al mondo attraverso i suoi artisti. Un progetto che ha dato corpo ad un doppio album e che ha portato alla realizzazione di una straordinaria versione inedita e corale della canzone “Rimini” di Fabrizio De André e Massimo Bubola: più di una semplice cover, una suggestiva rielaborazione che vede due strofe aggiuntive del testo originario. Il brano è accompagnato da un video, realizzato dal fotografo Chico De Luigi, registrato sullo sfondo del Teatro Galli: un segnale per accendere i riflettori sul difficile momento che sta attraversando il mondo dello spettacolo e le sue maestranze e per quanto sia essenziale la musica, il teatro, il cinema per una comunità. Questo “manifesto” musicale ha anche lo scopo di sostenere l’arte attraverso l’arte: il doppio cd, curato da Massimo Roccaforte e Aldo Maria Zangheri e prodotto dall’Associazione Culturale Interno4, sarà infatti un’occasione per chi l’acquisterà di sostenere simbolicamente il palinsesto estivo di spettacoli della città, che per questa stagione si svilupperà attraverso un circuito di spazi all’aperto con schermi per proiezioni cinematografiche e palchi per spettacoli musicali e performance teatrali. Un progetto di rete che coinvolgerà le diverse realtà che con il loro fermento animano la vita culturale della città in un unico cartellone distribuito sul territorio.

“Il coronavirus ha colpito Rimini al cuore, nell’anima – è il commento del Sindaco Andrea Gnassi -. Ha inferto una ferita profonda a una città che ha nel suo codice genetico il senso dell’accoglienza, che vive di relazioni e di emozioni e che sulla cultura, che è innanzitutto condivisione, ha scommesso il proprio futuro. La musica, la danza e il teatro di prosa, insieme al cinema, sono stati i primi a chiudere e sono gli ultimi a riaprire i battenti nei luoghi deputati come i teatri, le sale da concerto e quelle cinematografiche, con le conseguenze pesanti per il vuoto colmato e i tanti artisti e maestranze rimasti senza lavoro. Con il manifesto musicale che presentiamo oggi vogliamo riprendere il filo interrotto dal lockdown, una ripartenza per una città che è ricca di creatività e talento, come dimostrano gli artisti che con enorme generosità hanno sposato il progetto per una sfida collettiva che ci porterà a riappropriarci degli spettacoli del vivo, anche se con modalità inedite”.

 

2 CD, 36 artisti, 38 tracce per un totale di oltre 2 ore e mezzo di musica


Il doppio CD “E la chiamano Rimini” rappresenta un’eccezionale prima volta per la scena musicale del capoluogo romagnolo. Come mai era successo fino a oggi, 36 artisti e band riminesi hanno riunito le forze in un progetto collettivo offrendo ognuno un brano dal proprio repertorio e partecipando alla realizzazione di una straordinaria versione inedita e corale della canzone Rimini di Fabrizio De André e Massimo Bubola.

Alternative Station, Riccardo Amadei, Andrea Amati, Alberto Bastianelli, Laura Benvenuti, Braschi, Patrick Bruccoleri, Sergio Casabianca, Darma, Cristina Di Pietro, Duo Bucolico, Eos Quartet, Marco Giorgi, Sara Jane Ghiotti, Dany Greggio, Houdini Righini, Landlord, Daniele Maggioli, Filippo Malatesta, Massimo Marches, Marsch, Federico Mecozzi, Miami & The Groovers, Massimo Modula, Francesco Mussoni, Nashville & The Backbones, NicoNote, Lorenzo Pagani, Chiara Raggi, Rangzen, Davide Ricci, Smoky Quartz, Filippo Tirincanti & Kelly Joyce, Daniele Torri & Loser, baby, Voci (Andrea Alessi-Tonino Guerra), Word sono gli artisti che hanno accettato di condividere questo progetto, realizzando un album che tocca tutti i generi, dal sound elettronico e alternativo dei Landlord al rock più tradizionale di Miami & The Groovers e Nashville & The Backbones, dalle atmosfere classiche dell’Eos Quartet e del violino di Federico Mecozzi al jazz di Sara Jane Ghiotti, dal cantautorato elegante di Houdini Righini al pop d’autore del Duo Bucolico, dall’indie di Alternative Station al rap di Smoky Quartz e Word, dalle atmosfere black di Lorenzo Tirincanti e Kelly Joyce alla sperimentazione di NicoNote.

Artisti che si sono alternati anche al microfono e agli strumenti nella versione corale della canzone Rimini di Fabrizio De Andrè e Massimo Bubola, arrangiata da Marco Capicchioni e Landlord e registrata in due giorni a fine maggio con la supervisione artistica di Cristian Bonato, Federico Mecozzi e Aldo Maria Zangheri. Il brano è accompagnato da un videoclip curato dal fotografo riminese Chico De Luigi, il quale ha realizzato anche gli scatti inediti che illustrano la grafica del CD.

Il cd sarà in vendita a partire da sabato 20 giugno e sarà acquistabile al costo di 12 euro e il ricavato sarà interamente utilizzato per contribuire al sostegno del cartellone di spettacoli dell’estate. Il cd si potrà acquistare nella giornata di sabato 20 giugno in diversi punti della città tra centro storico (piazza Cavour), borgo San Giuliano (Ristorante La Marianna), Marina Centro (caffé Pascucci e la Casa dei matrimoni di piazzale Boscovich), Viserba (Le Dune cafè) e in altri punti in via di definizione. Nei giorni successivi sa in vendita che in alcuni negozi di Rimini (tra cui la Libreria Riminese, la Libreria Mondadori di piazza Tre Martiri, la libreria Feltrinelli, il negozio Zona disco) e in alcune edicole del centro storico. L’elenco dei punti vendita completo sarà comunicato nei prossimi giorni. E’ inoltre in fase di definizione la possibilità dell’acquisto in streaming nelle maggiori piattaforme on-line tra cui: Spotify, Itunes, Google play music e Deeezer.

“E la chiamano Rimini, artisti uniti per la città” è un progetto dell’Assessorato alla cultura del Comune di Rimini, curato da Massimo Roccaforte e Aldo Maria Zangheri e prodotto dall’Associazione Culturale Interno4.

 

Tracklist CD 1:

Rimini, Artisti uniti per la città (4′ 35″)

Awakening, Federico Mecozzi (4′ 44″)

Confusa, NicoNote (4′ 33″)

Get By, Landlord (3′ 56″)

Hikikomori, Houdini Righini (4′ 40″)

Sisifo, Dany Greggio con Andrea Alessi, Simone Zanchini e Vincenzo Vasi (3′ 49″)

Magic Fantasy, Filippo Tirincanti & Kelly Joyce (4′ 52″)

Estate Infinita (a Paz), Riccardo Amadei (4′ 12″)

Getting Better, Rangzen (4′ 00″)

Wannabe, Massimo Marches (2′ 46″)

Palla di gas, Duo Bucolico (3′ 26″)

Lacrimometro, Chiara Raggi (4′ 03″)

Dimmi dove, Massimo Modula (4′ 45″)

Bivio, Daniele Torri & Loser, baby (3′ 39″)

Credere a lei e a te, Marsch (4′ 34″)

Amore così com’è, Laura Benvenuti (3′ 34″)

Cose, Andrea Amati (3′ 25″)

Sbionta, Word (3′ 52″)

 

Tracklist CD2:

L’aqua, Voci (Andrea Alessi-Tonino Guerra) (3′ 36″)

Escualo: impossible!, Eos Quartet (3′ 40″)

Architetture, Daniele Maggioli con Marco Mantovani (4′ 32″)

My Lullabies, Alternative Station (2′ 42″)

Sotto la luna, Filippo Malatesta (1′ 57″)

Senza sole, Darma (3′ 50″)

Tears are falling down (Quando il cielo è fragile), Miami & The Groovers (3′ 31″)

Stone, Nashville & the Backbones (4′ 00″)

Il Giardino di Limoni, Francesco Mussoni (3′ 07″)

Il cuore degli altri, Braschi (3′ 23″)

Io farò di tutto, Marco Giorgi (4′ 00″)

Fuoco fiamme e isteria, Smoky Quartz (3′ 18″)

The Good Things, Lorenzo Pagani (4′ 10″)

Principessa, Sara Jane Ghiotti (4′ 00″)

Mentre tutto, Davide Ricci (4′ 11″)

Un po’ di aria, Alberto Bastianelli (3′ 45″)

Chi sono io, Casabianca (4′ 20″)

L’amore divora, Patrick Bruccoleri (2′ 53″)

Come una canzone, Cristina Di Pietro (3’25”)

Rimini (reprise), Federico Mecozzi (5′ 50″)

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