RIMINI – Venerdì 27 settembre al Museo della Città (ore 17.30, ingresso libero fino ad esaurimento posti) la presentazione di “Album dei Giuramenti” e “Tavole dei Giuramenti”, libro d’arte di Teatro Valdoca (Quodlibet, 2019), invita lettori e spettatori a condividere i tratti di un’avventura teatrale memorabile, che ha portato allo spettacolo “Giuramenti”. L’evento è a cura di Teatro Galli e Biblioteca Gambalunga del Comune di Rimini.
Dopo due anni di incontri e seminari, nel 2017 il regista Cesare Ronconi ha formato un gruppo di dodici attori e con loro, in un luogo appartato e selvatico, L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino, ha guidato tre mesi di vita in comune, in un tempo che era insieme di prove teatrali, di studio, di incursioni quotidiane nel bosco, fino alla formazione di un «corpo di corpi», cioè di un Coro teatrale caratterizzato da «empatia, impasti profondi che lo generano e lo tengono in vita».
Il libro intende fissare quanto si è depositato nei tre anni di lavoro, in pensieri, versi e immagini, quanto cioè, al di là dello spettacolo, mantiene vitalità propria, in dialogo col più vasto e comune canone teatrale.
Due i tomi: “Album dei Giuramenti”, che nella prima parte (“Stanze”), contiene le riflessioni teoriche di Lorella Barlaam intorno ai temi che hanno segnato i passaggi chiave di quanto vissuto, e il testo vero e proprio di “Giuramenti”. Versi scritti durante la notte, prendendo ispirazione dal lavoro del regista con gli attori, che Mariangela Gualtieri presentava ogni giorno alla «comunità teatrale animale», subito passati al vaglio vibrante della voce. Non vi è «trama», non si tenta di cesellare sviluppi psicologici, bensì, come scrive la Gualtieri, si chiamano «attori e spettatori a farsi insieme comunità teatrale, in un patto duraturo con la propria pienezza, fedeli a sé stessi e al mistero, in questo tempo che spegne e separa».
Nel secondo tomo, “Tavole dei Giuramenti”, di Cesare Ronconi, vengono riportate alcune visioni delle prove, del lavoro e della vita comune, una elaborazione di fotogrammi che Ronconi ha passato al banco ottico, in una sequenza che restituisce la cifra dell’avventura vissuta: senza ornamento, senza seduzione, in una eleganza selvatica e minima, secondo la legge del bosco, della sua ombra e dei suoi animali. C’è in questo secondo tomo il tentativo di rievocare, per quanto possibile, l’aspetto esperienziale del lavoro, la magia naturale di un luogo che ha quasi spontaneamente dato alla luce un obliquo culto di quella completezza «divina» potenzialmente accessibile a ognuno di noi, ma eternamente sfuggente.
Ad introdurre la presentazione del libro sarà l’assessore alla cultura Giampiero Piscaglia, mentre sarà lo studioso e critico teatrale Gianni Manzella a dialogare con gli autori, Lorella Barlaam, Mariangela Gualtieri e Cesare Ronconi, e con Eugenia Vallini/eudesign. Previsti inoltre gli interventi di Fabio Biondi (L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino) e dell’artista, critico e storico dell’arte Massimo Pulini. Un congedo in versi di Mariangela Gualtieri concluderà l’incontro.
per informazioni: teatrogalli@comune.rimini.it | info@teatrovaldoca.org |www.teatrogalli.it |
www.bibliotecagambalunga.it
scheda libro: https://www.quodlibet.it/libro/9788822903761
