Nell’ambito dell’assistenza tecnica dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, una delegazione dell’Università di Malta del Centro di Collaborazione dell’OMS sui sistemi sanitari e le politiche nei Piccoli Stati, guidata dalla dottoressa Natasha Azzopardi-Muscat è da oggi in visita sul Titano per una due giorni focalizzata, nello specifico, sul “rafforzamento delle risorse umane in sanità per sostenere la qualità dei servizi sanitari”. San Marino, infatti, si sta impegnando per trovare un equilibrio tra autosufficienza, accesso, qualità e sostenibilità del proprio sistema sanitario nel contesto della ricerca per migliorare la salute della popolazione in linea con l’attuazione degli Obiettivi di sviluppo sostenibile. La delegazione maltese – composta anche dal dott. Kenneth Grech e dal dott. Ray Galea – in collaborazione con l’ISS, analizzerà quindi, il contesto sanitario sammarinese e svilupperà proposte operative a supporto della progettazione e attuazione di politiche e sistemi adeguati, in particolare, per favorire il reclutamento e mantenimento delle risorse umane specialistiche in ambito sanitario, ma anche per lo sviluppo di progetti e proposte utili al mantenimento e all’eventuale rafforzamento degli standard dei servizi ISS e percorsi e reti cliniche per i pazienti inviati verso i centri di eccellenza nelle regioni italiane limitrofe. I dati attuali infatti, evidenziano che il personale in forza all’ISS è di circa 1.000 unità, di cui oltre 150 sono i medici, mentre circa 600 sono le altre figure sanitarie quali infermieri, ostetriche, tecnici radiologi e di laboratorio. A questi numeri vanno aggiunti poi circa 50 medici a convenzione, educatori, farmacisti, biologi, personale amministrativo, ecc… A fronte di tali numeri, al 31 dicembre 2018 sono state 10mila le prestazioni sanitarie erogate ad assistiti ISS al di fuori del territorio della Repubblica. Oltre all’analisi della situazione attuale, durante i due giorni di incontri, sono previste anche visite in alcuni reparti ISS quali il Pronto Soccorso e la Terapia Intensiva e al Centro Sanitario di Serravalle. “Il confronto in atto tra i sistemi sanitari maltese e sammarinese – spiega il Direttore Generale dell’ISS Andrea Gualtieri – ha permesso di trovare interessanti spunti di approfondimento a soluzioni comuni per risolvere il problema della fuga dei medici. E San Marino è già partito con il piede giusto con la legge sulla dirigenza medica, la formazione continua in medicina e la riorganizzazione dell’ISS”. “Con questi scambi possiamo far sapere agli altri paesi e all’OMS – dichiara Natasha Azzopardi- Muscat – cosa si deve fare per aiutare i piccoli paesi a fornire servizi di alto livello e a evitare la fuga del personale medico. A Malta abbiamo investito molto nella formazione dei nostri professionisti e siamo qua per condividere la nostra esperienza e vedere come possa essere utile anche per San Marino”.