SAN MARINO – L’Engordany piega 1-0 La Fiorita nella gara di andata del preliminare di Europa League. Ora ai ragazzi di Tamburini, di scena ad Andorra tra una settimana esatta, il compito di ribaltare in trasferta una situazione complicatasi nei primi 90′ per un solo gol, peraltro all’interno di una gara giocata nel complesso a ritmi molto bassi da entrambe le contendenti.
È naturalmente il caldo afoso il primo indiziato per spiegare quest’ultimo punto. In effetti nei primi 45′ di gioco le azioni degne di nota si contano sulle dita di una mano. L’Engordany prende il pallino del gioco ma i non pochi errori tecnici da parte degli uomini di Busto Guerra aiutano La Fiorita, disegnata da Tamburini con un 4-3-3 pronto a diventare 4-5-1 in fase di non possesso, a difendersi con una certa tranquillità.
Nemmeno i gialloblù, del resto, sono ineccepibili sul piano della precisione. E così capita che i tentativi di ripartenza di Rinaldi e compagni si infrangano facilmente sulla terza linea andorrana. Vivan si sporca i guantoni per la prima volta al 4′ uscendo bene su una punizione degli ospiti battuta lateralmente. Al 16′ il portiere gialloblù si dimostra ancora una volta attento sulla conclusione dalla media distanza – per la verità non irresistibile – di De Jesus Soares.
Poco dopo i padroni di casa provano a sfruttare la momentanea superiorità numerica – Spano si trova fuori dal perimetro per farsi medicare – con una bella imbucata di Bracaletti per Rinaldi, trovatosi in posizione ideale di sparo ma partito leggermente oltre l’ultimo difensore. È comunque un momento favorevole per La Fiorita, che al 26′ sfiora l’1-0 su calcio d’angolo: Amati batte, in area svettano Castellazzi e Di Maio, che quasi si ostacolano ma il colpo di testa del difensore diventa un pericolo più che concreto per Coca, che si salva con un colpo di reni.
I ritmi continuano comunque ad essere bassi e gli errori in campo tanti. La Fiorita, ovviamente molto interessata anche a chiudere la gara casalinga senza subire reti, sembra poter condurre lo 0-0 fino all’intervallo senza particolari patemi. L’illusione si rompe alla mezz’ora, quando da calcio d’angolo l’Engordany trova la rete del vantaggio sfruttando un’uscita stavolta non impeccabile di Vivan, e soprattutto il tocco sottomisura di Sánchez, che in mischia prolunga oltre la linea di porta il pallone incornato da Ruiz. La Fiorita accenna una protesta reclamando un tocco di mano precedente la conclusione di Sánchez, ma per il direttore di gara il gol è regolare.
Al rientro dagli spogliatoi le due formazioni si presentano senza volti nuovi. Tamburini si gioca la carta Vassallo al 68′, ma a provarci dal limite – poco dopo – è Amati, che col mancino disegna una parabola di buona fattura sì, ma non abbastanza precisa per impensierire Coca. Sull’altro fronte Sánchez – in estirada – va molto vicino al 2-0 sul cross pennellato dalla tre quarti da Aguéro. Poco dopo è Zugic a provarci con un destro dal limite su cui Vivan interviene sicuro.
Intanto Tamburini getta nella mischia anche Tommasi. Al 77′ la formazione di Montegiardino usufruisce di un calcio d’angolo sul quale Di Maio svetta in relativa solitudine, senza però dare alla sua incornata la necessaria angolazione.
Nel finale una parentesi di nervosismo porta alle espulsioni in sequenza di De Jesus Soares (doppio giallo) e Vassallo (rosso diretto). Nei pochi minuti rimanenti la Fiorita va al tiro con Hirsch – entrato nel frattempo al posto di Rinaldi – il cui destro risulta però di comoda lettura per Coca. Dall’altra parte del campo è ben più insidioso il piattone con cui Ferrè lambisce il palo alla destra di Vivan.
Non ci saranno altri scossoni. Per il momento sono dunque gli andorrani a vedere più da vicino il passaggio del turno, ma per un solo gol. A La Fiorita, tra sette giorni, il compito di tentare il ribaltone.
Nella sfida sviluppatasi nelle Isole Faroe, invece, il KÍ Klaksvík si è nettamente imposto sul Tre Fiori col punteggio di 5-1: per i detentori della Coppa Titano – che l’anno scorso ottennero il passaggio del turno a questo livello della competizione, abbinati allora ai gallesi del Bala Town -, la rete di Andrea Compagno mitiga il rammarico per una serata storta. Il tutto considerando le non secondarie problematiche relative agli spostamenti per e dalle Isole Faroe, che hanno condizionato non poco la preparazione del match per i ragazzi di Matteo Cecchetti.