SAN MARINO – Si avvicina l’incontro dell’Astana Arena tra Kazakhstan e San Marino, una prima assoluta tra le due nazionali impegnate nel Gruppo I di qualificazioni ad Euro 2020 – il primo Europeo itinerante nella storia della competizione continentale per nazionali -. L’incontro di Nursultan (così si chiama da qualche settimana la capitale kazaka, in onore del presidente uscente), si giocherà alle 16:00 sammarinesi e sarà trasmesso in diretta da San Marino RTV.
Nella giornata di vigilia, al solito, spazio a conferenza stampa e – a seguire – allenamento ufficiale. Davanti ai microfoni dei media si sono presentati Franco Varrella e Marcello Mularoni, evidentemente rintuzzati sui postumi di Russia-San Marino e del doppio impegno ravvicinato, ormai un must delle competizioni UEFA per nazionali: “Il problema – esordisce il Commissario Tecnico – non sono le due partite in quattro giorni in sé per sé, piuttosto le difficoltà nascono dal fatto che viviamo un mondo dilettantistico che non ci permette di riempire il serbatoio per andare tanto lontano. Ad ogni modo i ragazzi sono giovani ed hanno recuperato a buon punto, la turbativa è pertanto più di natura psicologica: la sconfitta dell’altro ieri potrebbe lasciar dei segni e all’orizzonte c’è un altro avversario tosto. Abbiamo inoltre il dovere di capire – prosegue Varrella – cosa sia successo a Saransk; San Marino ha subito sconfitte pesanti e mi auguro che quella in Russia sia l’ultimissima, perché passivi del genere fanno male alla mente e al cuore. Abbiamo bisogno di verificare se il lavoro per cui stiamo portando avanti tutte le manifestazioni cominci a dare frutti. L’incontro di Saransk è già nel dimenticatoio e sarà per noi fondamentale uscire dall’Astana Arena convinti non solo di aver fatto del nostro meglio, ma di aver fatto bene”.
Sull’avversario di domani, Marcello Mularoni si aspetta “una partita nella quale come sempre daremo il massimo, anche per tentare di rialzare la testa dopo una sconfitta pesante che – per quanto facciamo durante l’anno – non ci meritiamo. Siamo qui anche per ribadire quanto di buono fatto finora. Certo la condizione fisica a fine stagione, col fatto di aver concluso il campionato circa un mese prima di questi importanti appuntamenti, non ci aiuta. Penso però che quello che non si riesca a colmare a livello atletico, dovremmo trovarlo nella spinta che stadi del genere possono darti”.
Se il centrocampista del Pietracuta ha buone opportunità di partire dall’inizio, Franco Varrella non nasconde che “qualche cambiamento andrà fatto, quantomeno per dare freschezza alla squadra. Rispondendo alla domanda specifica su Nicola Nanni, credo potrà partire dall’inizio anche se ancora non ho deciso: la partita in Russia non ha infatti provocato difficoltà di mera natura ‘allenante’ – per definirla così -, ma dovrò verificare nell’allenamento di stasera e finanche domattina le condizioni psicofisiche del gruppo prima di tirare le somme”.
Terreno sintetico ed avversario mai affrontato prima, il tutto nel mix della capitale kazaka che rappresenta la trasferta più ad Oriente che si possa pescare nell’urna: “Per il Kazakhstan parla il Ranking UEFA – certifica Varrella – e la Nations League l’hanno fatta in buone condizioni; poi hanno cambiato guida tecnica per le European Qualifiers e con lui è arrivata la novità della difesa a cinque. I giocatori di cui dispongono sono di buona qualità, così come per mentalità e fisicità. Per noi sarà una grande battaglia, come sempre; magari dopo l’ampia sconfitta in Russia potrebbero commettere l’errore di sottovalutarci”. Sul manto dell’Astana Arena, il Commissario Tecnico chiarisce alla stampa locale come “la Nazionale di San Marino sia composta da un gruppo di giocatori provenienti da club sammarinesi ed altri impegnati in campionati italiani. I primi sono più che abituati a queste condizioni, visto che a San Marino tutti i campi di gioco sono sintetici. Non mi aspetto quindi grossi problemi da questo punto di vista, anche perché il manto dell’Astana Arena mi sembra in ottime condizioni”.