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San Marino, si è conclusa la 13esima edizione de “Il mese dantesco”

da Redazione

SAN MARINO – Si è concluso, con grande successo di pubblico e soddisfazione da parte di relatori e organizzatori, la tredicesima edizione del Mese Dantesco, che, come da tradizione, la Società Dante Alighieri di San Marino propone ogni anno alla cittadinanza fra maggio e giugno. L’Associazione ringrazia i numerosi convenuti, la Segreteria all’Istruzione e l’Ambasciata d’Italia per il patrocinio, gli appassionati e competenti conferenzieri, la Scuola Secondaria Superiore, partner immancabile, l’Istituto Musicale Sammarinese, che anche quest’anno ha dato il suo insostituibile contributo all’iniziativa, la Società Unione Mutuo Soccorso, che ha reso possibile l’evento grazie a una generosa donazione e, non ultima, Cassa di Risparmio, che ha ospitato la rassegna.

Hanno dato il via al ciclo di letture il maestro Marco Capicchioni e il suo ex-allievo Nicola Giaquinto, che, accompagnati in una brillante conversazione musicale dai giovani (alcuni giovanissimi) pianisti dell’IMS, hanno indagato l’affascinante e fruttuoso rapporto tra Dante e la musica classica, in particolare nelle riletture dell’opera del Sommo Poeta fatta del celebre compositore e virtuoso ungherese Franz Liszt.

La seconda serata ha visto protagonista Pier Delle Vigne, suicida notevole del canto XIII dell’Inferno, nonché “figura” dell’Alighieri, anch’egli, come il famoso politico e rimatore siciliano vissuto alla corte di Federico II, vittima dell’invidia delle malelingue. Il dramma della solitudine del giusto e l’alta poesia dantesca, qui densissima a livello retorico, sono stati illustrati e recitati con estrema puntualità ed efficacia dal prof. Maurizio Gobbi, veterano del Mese Dantesco.

È stata poi la volta di un altro docente di storia e filosofia del nostro liceo, Stefano Palagiano, che, in un tour de force filosofico su un tema assai stimolante e poco noto, ha scandagliato la relazione tra il sapere scientifico e medico del Medioevo e l’opera dantesca, per certi versi assolutamente moderna, laica e corporea, capace di anticipare intuizioni e concetti sulla salute del fisica e dell’anima ancora oggi attualissimi.

Degna conclusione alla rassegna è stata la ricca lezione del prof. Ferdinando Gasperoni, che ha proposto ai presenti un raffronto fra due massimi capolavori occidentali, la Commedia e il Don Chisciotte, entrambi specchio di due epoche (l’età di mezzo e il Seicento, diversissime tanto nello spirito che nella tempere artistica), “libri-mondo”, veicoli di visioni cosmologiche e antropologiche, che, per quanto storicizzate e relegate al passato, non smettono di parlare all’uomo del nostro tempo. La serata si è chiusa con la lettura di una poesia sull’ingegnoso hidalgo scritta e declamata dal fratello del conferenziere, Stefano Gasperoni, che è al lavoro su un poema sulla storia della Repubblica.

Di estremo interesse la consultazione del sito web della Società Dante Alighieri di San Marino; in particolare all’indirizzo http://dantealighierirsm.org/category/mese-dantesco/ sono disponibili le registrazioni audio-video di tutti gli incontri passati del Mese Dantesco, a partire dalla indimenticabile prima conferenza-lettura tenuta dal Prof. Giuseppe Rossi, con Fabrizio Raggi, al Teatro Titano il 4 ottobre del 2006. Sono già visibili anche le riprese filmate degli ultimi quattro incontri di quest’anno.

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Ancora una volta il Mese Dantesco, foriero di una proposta culturale in grado di toccare temi e linguaggi differenti, rivolgendosi a un pubblico eterogeneo e coniugando tradizione e originalità, si conferma un fondamentale crocevia per le realtà culturali ed educative locali, un punto fermo per la vita civile e culturale sammarinese.

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