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Rimini, welfare: nel 2018 più di 1,4 milioni a sostegno della popolazione anziana

da Redazione

RIMINI – Più di 1,4 milioni di euro per sostenere e garantire agli anziani del territorio, che versano in condizioni economiche precarie, di avere accesso a quei servizi indispensabili per poter vivere in maniera dignitosa e fronteggiare le emergenze della quotidianità. Un vasto e variegato sistema di sussidi che l’Amministrazione comunale mette in campo nei diversi ambiti di vita dell’anziano e della sua famiglia.

Di questi, la voce principale (per cui nel 2018 si sono investiti complessivamente più di 990 mila euro) riguarda l’integrazione alle rette per il ricovero nelle strutture anziani. Altri risorse sono dedicate ai sussidi per l'”alternativa al ricovero”, per consentire agli anziani inabili e in condizioni di disagio economico di risolvere problemi di assistenza, favorendone e sostenendo, dove possibile, anche la permanenza nel proprio ambiente di vita.

Sono poi previste integrazioni al reddito per sostenere gli anziani che vivono sotto la soglia di povertà di condurre una vita almeno dignitosa (come i minimi vitali, circa 77 mila euro). Infine sono stati predisposti anche altri contributi, una tantum, rivolti a coprire spese impreviste e che possono essere insostenibili per chi vive in condizioni economiche al limite

“Sono quei piccoli e grandi contributi della quotidianità – sottolinea Gloria Lisi, assessore alla protezione sociale del Comune di Rimini – che più di altri aiutano a tenere insieme una comunità. Sostenere gli anziani significa sempre più spesso aiutare interi nuclei famigliari, in momenti critici, a volte drammatici, della loro esistenza. In questi casi si tratta di sostegni economici, ma al fianco di questi esiste un’attività altrettanto importante di assistenza sanitaria, sociale e relazionale. Sostenere questo significa lavorare tutti i giorni per costruire, promuovere e mantenere i tessuti connettivi di cui sono composte le famiglie e la nostra comunità. Una rete di sostegno a cui, a pieno titolo, al fianco dell’Amministrazione e delle istituzioni sanitarie, partecipa il variegato mondo del volontariato e dell’associazionismo”.

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