SAN MARINO – La Segreteria di Stato per gli Affari Interni in merito agli interventi legati alla revisione della spesa pubblica intende sottolineare che il Governo ha presentato una serie articolata di proposte e non solo la temporanea – per due anni – riduzione degli stipendi dei pubblici dipendenti e dei dipendenti delle società partecipate dallo Stato.
A) L’introduzione del sistema di recapito della posta certificata con risparmio di tempo per gli utenti e velocizzazione dei processi amministrativi;
b) predisposizione dei piani annuali delle assunzioni e conseguente razionalizzazione delle risorse umane sia qualitativamente che quantitativamente all’insegna della programmazione;
c) accorpamenti o revisioni organizzative delle Unità Organizzative che inciderà anche sulle competenze di Organi Collegiali in attuazione della delega contenuta nella Legge di Bilancio di Previsione 2018;
d) predisposizione, da parte di Enti e Società a partecipazione pubblica maggioritaria, entro ottobre 2018 di un piano di riduzione della spesa corrente in linea con gli obiettivi di riduzione costi per il Bilancio dello Stato;
e) piano di Approvvigionamento per la fornitura di prodotti e servizi per l’informatica per il Settore Pubblico Allargato, volto a standardizzare il più possibile tali acquisti e predisposizione di una norma semplificata su appalti e forniture
f) riduzione della spesa per affitti passivi, in parte già realizzata, con un risparmio complessivo di circa € 400.000;
g) riduzione dei trasferimenti agli enti e aziende autonome.
Questi sono solo alcuni degli interventi illustrati e proposti al tavolo di confronto.
In merito alla riduzione del costo del personale onde evitare fraintendimenti e sterili polemiche si riportano alcuni esempi concreti:
La nuova proposta, rispetto alla riduzione di un’ora dell’orario settimanale, precedentemente avanzata dal Governo, tiene conto della volontà da un lato di salvaguardare i redditi più bassi e dall’altro di non appiattire le retribuzioni rispetto alle differenti funzioni e responsabilità.
La riduzione di un’ora di lavoro settimanale avrebbe ridotto di circa il 2,7% la paga base, gli scatti di anzianità e le indennità professionali per tutti i dipendenti.
La nuova proposta esclude queste ultime in quanto già precedentemente abbattute da qualche anno del 10% e determina i seguenti risultati mensili riportati a titolo di esempio:
6°grado( ex 6° livello) al massimo della carriera € 2510,64 (piede retributivo + 10 scatti) riduzione di € 63.
Retribuzione di € 1500 riduzione di € 22
Retribuzione di € 2000 riduzione di € 40
Retribuzione di € 3000 riduzione di € 87
Retribuzione di € 4500 riduzione di € 172
“La situazione generale dei conti pubblici è preoccupante – dichiara il Segretario di Stato Guerrino Zanotti – e per evitare che peggiori occorre intervenire su molteplici aspetti. Dichiarare questo non vuole dire fare allarmismo gratuito o peggio ancora catastrofismo, ma informare i cittadini di quella che è la realtà. Realtà ereditata dalle precedenti amministrazioni che per ripianare i deficit di bilancio si sono limitati, pur legittimamente a ricorrere alla liquidità. Non ritenendo possibile ne corretto operare con il bilancio in passivo all’infinito, è indispensabile intervenire sulla spesa e nel contempo rilanciare l’economia per incrementare le entrate.
Il SEGRETARIO DI STATO Guerrino Zanotti