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Rilancio del settore termale, sottoscritta proposta di legge

da Redazione

Rilanciare il settore termale, operando in un contesto economico-finanziario pienamente sostenibile. E’ l’obiettivo della proposta di legge per la disciplina del settore termale e l’istituzione della Giornata nazionale delle terme d’Italia, presentata oggi a Montecitorio con la firma, tra i sottoscrittori, del deputato Pd romagnolo Tiziano Arlotti.

“Il settore termale in Italia conta 378 stabilimenti in 20 regioni e 170 comuni, oltre 60.000 addetti tra i diretti e l’indotto, e produce un fatturato annuo di 800 milioni di euro circa, che arriva a più di 1,5 miliardi di euro, considerando i servizi correlati (alberghiero, ristorazione, commercio e altro) – evidenzia Arlotti -. Anche questo settore è stato pesantemente colpito dalla crisi, con un calo del fatturato per le cure di quasi il 20 per cento nel periodo 2008-2014, e una forte contrazione dei periodi di soggiorno turistico termale. In Emilia-Romagna sono stati -8% gli arrivi e -6,6% le presenze termali nel 2016 rispetto all’anno precedente: risultano in difficoltà Salsomaggiore Terme, Castrocaro Terme e Porretta Terme, mentre Bagno di Romagna è la più dinamica, a dimostrazione della capacità di collegamento con il territorio e di un’offerta turistica di qualità”.

“Le località termali rappresentano un asset rilevante per il sistema turistico e paesaggistico nazionale (circa il 5 per cento del turismo italiano) in grado di favorire la destagionalizzazione attraverso la combinazione di tradizione di cura e offerta di benessere termale – continua il deputato -. Il tema ludico e del wellness è importante, non a caso stanno aumentando notevolmente i giovani che usufruiscono delle terme. Per questo la proposta di legge intende sostenere il rilancio del settore termale con soluzioni che garantiscano agli imprenditori e agli investitori certezze normative e risorse certe, per programmare investimenti nel medio e lungo termine e definire strategie di ampio respiro”.

In particolare il testo modifica in diversi punti la legge 24 ottobre 2000, n. 323 di riordino del settore termale. Tra gli obiettivi di promozione e di valorizzazione viene introdotto anche quello della crescita economica e sociale dei territori termali. Sono poi elencati i trattamenti che possono essere erogati dagli stabilimenti termali, a cui si dà facoltà di aprire direttamente dispensari farmaceutici. Accanto alle norme che mirano a favorire l’integrazione degli stabilimenti termali con le altre strutture sanitarie del territorio e che definiscono la figura dell’operatore termale, la legge si occupa anche di valorizzazione del settore termale e turismo. Viene infatti istituito un credito d’imposta agevolato, finalizzato a sostenere la riqualificazione delle aziende termali, e si favorisce l’attuazione di politiche di promozione del termalismo e del turismo nei territori termali, stabilendo l’inserimento di iniziative per il settore termale nei programmi di promozione dell’Enit. Viene istituita infine la Giornata nazionale delle terme d’Italia, curata da una commissione, nominata dalle organizzazioni delle aziende termali più rappresentative a livello nazionale.

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