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Graziano Panfili vince il premio Si Fest “Lanfranco Colombo” 2016

da Redazione

SAVIGNANO SUL RUBICONE (FC) – Graziano Panfili, 45 anni, di Frosinone, si aggiudica il Premio SI Fest “Lanfranco Colombo” con il portfolio “Di padre in figlio”, lavoro intimo e delicato, oltre che autobiografico, sul rapporto tra i padri separati e i figli.

Si è conclusa ieri sera nella Sala Incontri dell’Accademia dei Filopatridi con la proclamazione del Premio, la 25ª edizione del festival di fotografia di Savignano sul Rubicone. E’ stata l’occasione per tracciare un primo, parziale, bilancio della 25ª edizione e per i tradizionali saluti conclusivi che rappresentano sempre un momento emozionante e di conferma della rete di amicizia sincera oltre che professionale che il festival di fotografia di Savignano sul Rubicone è stato capace di tessere negli anni tra coloro che vi partecipano.

Alla cerimonia di premiazione erano presenti l’assessore alla Cultura Maura Pazzaglia, Mario Beltrambini, presidente dell’Associazione Cultura e Immagine, Stefano Bellavista, direttore del festival, Silvia Camporesi, presidente della Giuria del Premio SI FEST “Lanfranco Colombo”, Fulvio Merlak per FIAF, Premio Portfolio Italia e Alessandra Capodacqua, componente della giuria.

I saluti conclusivi hanno offerto lo spunto per tracciare quindi un primo bilancio, anche se parziale, dell’evento. I dati annunciati dal direttore Stefano Bellavista confermano il consolidato afflusso di pubblico che si era già manifestato nella giornata di sabato 10 settembre: oltre 3450 accessi tra SIFEST e sezione OFF, nei primi due giorni di apertura delIe 18 mostre SIFEST e delle 23 della sezione OFF, 250 letture portfolio per oltre 100 iscritti e 22 lettori. Sul fronte web, si sono registrati 9793 likes alla pagina facebook e quasi 54.800 interazioni con le pagine facebook, tra SIFEST (oltre 30.676) e SIFESTOFF (oltre 24.186). Un’edizione, ha detto il direttore Bellavista, che si può raccontare non solo attraverso i numeri ma soprattutto ricordando i tanti speciali incontri fra i quali quello con Ulisse Bezzi che ha voluto presenziare personalmente domenica 11 settembre alla Vecchia Pescheria per la visita guidata alla sua mostra Ho avuto per maestri i miei occhi. Una presenza eccezionale quella del fotografo, oggi novantenne, che espone per la prima volta in una festival.

Uno speciale ringraziamento pubblico è venuto per bocca dell’assessore Maura Pazzaglia che ha voluto citare lo staff e i tanti volontari del festival per la passione e la professionalità profusa nel lavoro organizzativo e sottolineare la novità del neonato comitato artistico della edizione 2016, composto da Silvia Camporesi, Luca Panaro, Alessandra Capodacqua e Danilo Montanari coordinati da Paola Sobrero. “Il supporto del neonato comitato artistico ha dato una svolta importante al festival inserendosi fin da subito come interlocutore rispetto all’arte contemporanea e ai nuovi linguaggi della fotografia – ha detto l’assessore Pazzaglia – . Uno degli obiettivi da raggiungere sarà quello di consolidarsi come punto di riferimento per le giovani proposte diventando sempre più un centro per la fotografia che si ravviva e ravviva i luoghi più caratteristici della Città mantenendo la sua forte caratterizzazione di Città della Fotografia rispetto ad un territorio denso di proposte internazionali”.

Non da meno l’entusiasmo di Fulvio Merlak che ha sottolineato “il ruolo fondamentale che il festival di Savignano – primo in assoluto ad aver inaugurato le letture dei portfolio in piazza – svolge nella divulgazione della cultura fotografica in Italia e non solo”. Da 13 anni, ha detto Merlak “FIAF promuove il Portfolio Italia e ne può testimoniare la vitalità: in 13 anni ai tavoli di lettura si sono seduti oltre 8.000 fotografi, con oltre 10.000 portfoli presentati e più di 23.000 letture di cui 250 solo in questi due giorni a Savignano sul Rubicone, un festival dunque in piena salute cui auguro di proseguire sempre in meglio”.

A Silvia Camporesi il compito di annunciare il vincitore del Premio SIFEST “LANFRANCO COLOMBO” assegnato a Graziano Panfili, 45 anni, Frosinone, per il lavoro Di padre in figlio con la motivazione “un lavoro sensibile, che esprime il legame padre-figlio attraverso i gesti, quotidiani del bambino in un atmosfera rarefatta”.

Questo lavoro, ha detto Panfili in diretta con il pubblico via skype in una breve conversazione con Silvia Camporesi “è in corso da cinque anni e ancora continua. Io sono un papà separato e come tutti i papà separati, abbandonato delle istituzioni, faccio parte di quell’esercito di padri che hanno perso un bambino, e lo vedono raramente. E’ un lavoro sulla separazione, una foto-terapia con la quale cerco di sopportare il distacco. E’ stato un lavoro durissimo, di cui mio figlio non è a conoscenza. Glielo farò vedere quando sarà diciottenne”. Nelle immagini di Panfili, ha commentato Silvia Camporesi, si sente il dolore, raccontato con grade valore e attenzione estetica. La giuria ha individuato poi un secondo classificato. Si tratta di Silvano Bacciardi, 55 anni, Pesaro, autore di un portfolio dal titolo 1:1 che, passando in rassegna le grate dei confessionali, le trasforma nell’oggetto stesso delle fotografie rivelandone allo sguardo i particolari. Il lavoro è stato premiato con la seguente motivazione: “un’intuizione innovativa, che gioca sui confini dell’immagine e sull’ambiguità del soggetto rendendo materica la parola”. Il lavoro del vincitore sarà esposto a SIFEST26, entrambi avranno accesso alla fase finale di Portfolio Italia “Gran Pemio Hassellad”.

Tra i porfoli pervenuti, in generale di qualità molto elevata, 37 sono stati i lavori selezionati. La giuria ha segnalato altri due lavori: No man’s land di Emanuela Colombo, 42 anni, Varese, dedicato alla questione della terra nel West America e In una valle oscura di Stefano Armanini, 41 anni, milanese, che ha presentato una riflessione sul sentimento della perdita.

La conclusione della serata è stata quindi affidata a Mario Beltrambini, presidente dell’associazione Cultura e Immagine che ha ringraziato Isa Perazzini, presidente dell’associazione Savignano Immagini, l’Amministrazione Comunale, Paola Sobrero, dirigente del settore Cultura del Comune di Savignano sul Rubicone e SI FEST OFF, curato da Tomas Maggioli con la co-curatela di Federica Landi oltre che le 18 imprese sostenitrici di SIFEST25.

Gli appuntamenti con SIFEST25 proseguiranno ancora nei fine settimana del 17, 18 e 24, 25 settembre con l’apertura al pubblico delle mostre in programma e due appuntamenti da non perdere: l’incontro con Danila Tkachencko (domenica 18 settembre, Vecchia Pescheria, ore 16). Il giovane autore moscovita, vincitore nel 2014 del premio World Press Photo con il progetto Escape, nel marzo 2015 porta a compimento Restricted Areas, che riceve numerosi premi tra cui il European Publisher Award for Photography. La serie viene pubblicata su BBC Culture, The Guardian, IMA Magazine, GUP Magazine, British Journal of Photography. All’incontro sarà presente Silvia Camporesi. Domenica 25 settembre sarà Olivo Barbieri a chiudere la serie degli incontri con l’autore alla Villa La Rotonda (via Castelvecchio, 60, ore 16) dove si svolgerà il finissage alla presenza dell’onorevole Sandro Gozi, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

 

LA GIURIA DEL PREMIO SI FEST “LANFRANCO COLOMBO” edizione 2016

Silvia Camporesi (presidente), Alessandra Capodacqua, Fabio Galassi, Christian Gattinoni, Anna Iuzzolini, Fulvio Merlak, Mario Beltrambini, Baerbel Reinhard.

SIFEST25 è promosso dall’Associazione Savignano Immagini in collaborazione con il Comune di Savignano sul Rubicone – Assessorato alla Cultura e della Regione Emilia Romagna, e con il patrocinio di Comune di Rimini, Comune di San Mauro Pascoli, Unioncamere e Camera di Commercio di Forlì-Cesena.

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