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Area UNESCO in 3D, Università di San Marino e della California insieme

da Redazione

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Un rilievo in 3D degli edifici del centro storico del Titano, che si distingue per essere il primo del suo genere, è attualmente in fase di realizzazione grazie alla collaborazione fra l’Università degli Studi della Repubblica di San Marino e l’Università della California di San Diego. Dall’11 al 17 luglio sono infatti in programma le operazioni tecniche che permetteranno di arrivare a un ‘viaggio virtuale’ completo dell’area diventata Patrimonio Mondiale Unesco nel 2008, con la possibilità di visitare l’interno di monumenti come le Tre Torri, Palazzo Pubblico e la Basilica del Santo.

Il progetto è curato da un team di accademici che coinvolge il sammarinese Davide Forcellini, docente del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile dell’Ateneo del Titano, e Falko Kuester, direttore del Center of Interdisciplinary Science for Art, Architecture and Archeology dell’Università della California di San Diego. Assieme a loro quattro ricercatori della struttura accademica californiana e tre iscritti dell’Università del Titano, fra i quali uno studente che proprio a San Diego, nei prossimi mesi, effettuerà un periodo di studio necessario per la sua tesi di laurea.

L’iniziativa, nella quale le nuove tecnologie vengono applicate per la conservazione degli edifici storici, è possibile grazie a una fase di riprese esterne, effettuate con due droni, e di rilievi interni, possibili grazie a strumenti laser.

I rilievi permetteranno di arrivare a un viaggio virtuale che si presta a una vasta gamma di utilizzi: oltre alla possibilità di verificare lo stato di conservazione degli edifici coinvolti con una valutazione sulla loro stabilità sismica, infatti, saranno a disposizione i contenuti necessari per elaborare strumenti on-line e dare agli utenti la possibilità di visitare, attraverso il computer, il centro storico di San Marino. Un fine che coinvolge il settore turistico e si allarga alla possibilità di dare un accesso, anche se non fisico, alle persone diversamente abili che attualmente non sono in grado di visitare zone complicate da raggiungere come, per esempio, il punto più alto della Seconda Torre.

I rilievi rappresentano la prima iniziativa di questo tipo mai realizzata nel territorio della penisola italiana. L’unico precedente, effettuato dall’Università della California di San Diego, riguarda il Palazzo della Signoria di Firenze, che rappresenta però un’unica struttura e non un insieme di edifici come l’area Unesco del Titano.

“Il progetto è nato da una idea mia e del professor Kuester – spiega Forcellini – che si è subito appassionato alla realtà sammarinese. Nell’organizzazione di questo progetto ho potuto appurare effettivamente il potenziale della nostra dimensione ‘piccola’, trovando fin da subito il sostegno delle istituzioni che hanno patrocinato l’iniziativa. San Marino è stato però anche ‘grande’, perché ogni persona che ho contattato si è dimostrata disponibile nell’aiutarmi nella realizzazione del progetto. Sono convinto che questa sia un’occasione per rappresentare al mondo la nostra essenza sammarinese”.

L’iniziativa è possibile grazie alla convenzione che lega l’Ateneo del Titano a quello statunitense, oltre al patrocinio delle segreterie di Stato al Territorio e alla Cultura, degli Istituti Culturali e della Commissione Nazionale Unesco.

Domenica 17 luglio, alle ore 17 e 30, a Palazzo Graziani si terrà un workshop finale sui rilievi, aperto al pubblico.

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