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Ateneo di San Marino e ABS insieme per analisi di progetti pilota

da Redazione

Analisi di progetti pilota macroeconomici e microeconomici, case study, tecnologie applicate, marketing, gestione del capitale umano e dibattiti su temi bancari, finanziari, economici e sociali sono al centro dell’accordo quadro sottoscritto ieri pomeriggio dal rettore dell’Università degli Studi della Repubblica di San Marino, Corrado Petrocelli, e dal presidente dell’Associazione Bancaria Sammarinese (ABS), Daniele Guidi, nella sede dell’Ateneo sammarinese.

L’Università, specialmente nelle tematiche legate all’Ingegneria Gestionale, al management e alla finanza, costruisce così una nuova partnership finalizzata allo sviluppo di conoscenze e competenze strategiche per il Paese, mentre l’Associazione Bancaria Sammarinese persegue la sua finalità di promozione e consolidamento di standard finanziari internazionali e sostenibili per la realizzazione di un mercato finanziario concorrenziale.

“Questo documento va a consolidare un triangolo virtuoso volto all’innovazione – afferma Petrocelli – con una ricaduta significativa per il territorio. Ne fanno parte la realtà accademica, che promuove e testa la validità della ricerca, quella imprenditoriale, che si raccorda con questa prospettiva e accetta di rendere operativa la formazione dei giovani, e il mondo finanziario, che sostiene queste attività”.

“L’Associazione Bancaria Sammarinese – spiega Guidi – è da sempre fermamente convinta che per affrontare adeguatamente le sfide competitive dell’internazionalizzazione, rilanciare il Paese e creare prospettive di lavoro qualificato per le nuove generazioni, sia indispensabile anzitutto creare una base di conoscenze macro e microeconomiche condivise, che assicuri la piena consapevolezza da parte di tutti i decisori privati e pubblici, dello stato del sistema economico e finanziario della repubblica. A tal fine ha preso l’iniziativa di promuovere nuove forme di collaborazione e integrazione tra le istituzioni e le organizzazioni culturali nazionali e internazionali, per lo sviluppo di attività integrate di studio e ricerca. In questo senso riteniamo che l’accordo quadro sottoscritto con l’Università consenta di avviare sinergie su tematiche di interesse reciproco, per una crescita culturale, professionale ed economica del Paese che, sulla base dei risultati delle attività di ricerca e di analisi dei dati macroeconomici, supporti i possibili percorsi di sviluppo”.

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