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Sarsina, il cartellone degli spettacolo del Plautus Festival 2016

da Redazione

SARSINA – Il primo appuntamento del Plautus Festival 2016 che si svolgerà all’Arena Plautina, sede presso la quale seguiranno quasi tutti gli altri, è Domenica 10 luglio con lo spettacolo L’UOMO CHE AMAVA LE DONNE: commedia della quale Corrado Tedeschi firma la regia e della quale è attore protagonista. La commedia è tratta dall’omonimo film L’homme qui aimait les femmes del 1977 diretto da François Truffaut, nella quale Charles Denner, personaggio principale dell’opera, incarna una figura disincantata, ironica, ma insieme tenera e malinconica. Un ingegnere esperto di meccanica dei fluidi, timido seduttore che ama tutte le donne e soprattutto le loro gambe.

Sabato 16 luglio Il Plautus Festival si sposta all’interno del Museo Archeologico Nazionale Sarsinate – uno dei più interessanti musei archeologici dell’Italia settentrionale per la ricchezza e la varietà dei reperti ivi contenuti – con lo spettacolo IL COMPLESSO DI ANTIGONE, con Francesca Accardi e Sarah Nicolucci. Nella drammaturgia di Johannes Bramante, autore e regista, le figure di Antigone e Ismene sono trasportate in un presente mondano; le due sorelle agiscono nella quotidianità di ragazze privilegiate del XXI secolo, dove la scelta del fratello PoIinice di unirsi ad un gruppo terroristico, porrà il dilemma se restare fedeli alle leggi della cultura alla quale appartengono o se abbracciare la memoria del fratello anche nella scelta estrema. Lo spettacolo è allestito all’interno del Museo al fine di creare sempre maggiori sinergie fra il Plautus Festival e il ricco patrimonio dell’antica Sarsina, prima importante città Umbra e poi Municipio romano. Per evidenti motivi di spazio, l’accesso allo spettacolo è “a invito”, riservato agli abbonati e agli sponsor.

Domenica 17 luglio andrà in scena nella cornice dell’Arena Plautina IL BERRETTO A SONAGLI di Luigi Pirandello con Sebastiano Lo Monaco e Maria Rosaria Carli. L’opera trae la sua ispirazione dal genio di Luigi Pirandello che parlò di questa commedia come di qualcosa nato e non scritto. Il personaggio di Ciampa, apparentemente grottesco, è in realtà il più moderno degli eroi pirandelliani. E’ la storia di un uomo giovane, poco più di quarant’anni, che tradito dalla moglie accetta la condanna e la pena di spartire l’amore della propria donna con un altro uomo, pur di non perderla. Un’ umanità silenziosa e astuta che gli dà la forza di difendere la sua infelicità coniugale, contro la società ridicola di quel tempo. Un personaggio apparentemente piccolo ma infinitamente grande.

Domenica 24 luglio Si svolgerà il primo appuntamento con l’opera di Plauto, nell’anno del XXII centenario dalla sua morte: MILES GLORIOSUS, uno degli scritti più conosciuti del commediografo latino. La commedia narra delle avventure e disavventure di Pirgopolinice, emblema del soldato fanfarone, noto per le sue vanagloriose vanterie. Come accade spesso nelle opere dell’autore sarsinate il vero architetto dell’intreccio è Palestrione, il servus callidus, che alleato con altri personaggi permetterà alla ragazza rapita dal soldato di ricongiungersi con il suo padrone. La regia è firmata da Cristiano Roccamo, attori protagonisti Ettore Bassi, Corrado Tedeschi e Justine Mattera. Sabato 30 luglio approderà al Festival una messa in scena dell’opera di William Shakespeare: RE LEAR per la regia di Giancarlo Marinelli, con Giuseppe Pambieri, attore di riconosciuta esperienza e levatura della Scuola del Piccolo Teatro di Milano. La storia d’amore più grande che si possa raccontare è quella tra un padre e una figlia. Come spesso accade nelle opere del Bardo le vicende sono spunto di riflessione sulla vita stessa, raccontate attraverso la poetica di uno dei commediografi più abili e noti di tutti i tempi. Re Lear vuole spogliarsi del suo ruolo pubblico per ricoprire unicamente quello di padre ma per due delle sue figlie (Goneril e Regan) il desiderio di potere rappresenta un richiamo troppo forte. Si avranno lotte intestine, sotterfugi e intrecci tipici delle tragedia shakespeariana che porteranno i personaggi ad un tragico epilogo.

Domenica 31 luglio, il Plautus Festival si ritrasferisce – per l’ultima volta – all’interno del Museo Archeologico Nazionale – con la tragedia EDIPUS di Giovanni Testori, per la regia di Leo Muscato e con Eugenio Allegri. L’allestimento è pensato per Eugenio Allegri, contemporaneo e avanguardista “comico dell’arte”, sperimentatore linguistico ed interprete tra i più raffinati della nostra scena. Edipus segna la prima esperienza di Allegri sotto la direzione di Muscato. Una grande prova d’attore e un grande testo, per una scommessa che si preannuncia tra le più interessanti della stagione. Per evidenti motivi di spazio, l’accesso allo spettacolo è “a invito”, riservato agli abbonati e agli sponsor.

Martedì 2 agosto, si ritorna definitivamente all’Arena Plautina, con lo spettacolo SICCOME L’ALTRO E’ IMPEGNATO. Diretta e interpretata da Renato Pozzetto, noto attore della commedia italiana, narrerà il percorso artistico che attraversa 10 anni di cabaret, 15 anni di teatro e 30 anni di cinema. All’interno dello spettacolo verranno riproposte le risate più celebri della carriera dell’attore lombardo. Ecco perché viene chiamato “Cinecabaret”: momenti di grande comicità tratti dal suo tradizionale repertorio, con l’intramontabile stile fatto di sketch e battute da teatro dell’assurdo, alternate a proiezioni di brevi clip, tratte dai suoi più divertenti film. Cornice della serata sarà la musica, eseguita dal vivo da un’orchestra di 4 elementi e accompagnata dai suoi intramontabili brani evergreen.

Giovedì 4 agosto andrà in scena LE SUPPLICI DI ESCHILO IN PROVA, tratto dall’opera del grande autore greco classico, adattato a sei mani da Mario Incudine, Moni Ovadia e Pippo Rinaldi. Un’opera musicale dal “sapore” pop, cantata ma anche “cuntata” e vissuta in siciliano e greco moderno, ricca di contenuti politici che ha aperto lo scorso anno il 51° Ciclo di rappresentazioni classiche al Teatro Greco di Siracusa conquistando il pubblico e la critica. Un’opera corale di cui sono fulcro le giovani leve dell’Accademia dell’Istituto Nazionale del Dramma Antico. Le figlie di Danao, in fuga dall’Egitto, per sottrarsi a un matrimonio forzato, giungono ad Argo dove sono costrette a dichiararsi esuli alla corte del re Pelasgo. Oggi Mario Incudine, Moni Ovadia e Pippo Rinaldi l’hanno “trasformata” in un’opera coraggiosa che rompe col passato, un’opera per tutti, che abbandona i colori tetri e la recitazione accademica per lasciare spazio a un lavoro colorato e allegro… pur nella tragicità degli argomenti trattati.

Domenica 7 agosto sarà la volta dello spettacolo SERIAL KILLER PER SIGNORA, tratta dal musical di Douglas J. Cohen, con Gianluca Guidi, che ne cura anche la regia, e Giampiero Ingrassia. Cristopher Kit Gill e Morris Bromo sono i protagonisti, il primo è un attore disoccupato che tenta di emulare il successo della madre attrice, da poco scomparsa, con un altro tipo di “carriera”; il secondo, invece, è un detective della polizia di New York che ha scelto di non cercare clamori carrieristici. Inizia un rapporto simbiotico tra i due – l’uno il compendio dell’altro – in una gara senza esclusione di colpi che avrà però un solo vincitore.

Giovedì 11 agosto torna all’Arena Plautina, dopo qualche anno di assenza, Molière con una delle sue commedie più famose: L’AVARO per l’adattamento di Ugo Chiti con Alessandro Benvenuti. Una commedia ambientata a Parigi nella casa di Arpagone, personaggio del vecchio avaro, uno dei caratteri tipici del teatro classico con evidenti analogie con l’Aulularia di Tito Maccio Plauto. Il timore di Arpagone di essere derubato offre lo spunto a un’infinità di situazioni comiche. L’opera di Molière riesce a essere un classico immortale e, nello stesso tempo, a raccontarci il presente senza bisogno di trasposizioni o forzate interpretazioni.

Il penultimo appuntamento di questa 56ª Edizione sarà Mercoledì 17 agosto con AGAMENNONE, di Fabrizio Sinisi dall’omonima opera di Eschilo, con Paolo Graziosi e Daniela Poggi. Agamennone, re e capo della spedizione achea contro Troia, sbarca ad Argo dopo dieci anni di guerra. Porta con sé Cassandra, giovane preda di guerra, amante e profetessa. Ad attenderlo Clitennestra, piena di rancore e di vendetta per il sacrificio della figlia Ifigenia sull’altare della guerra. Ma lo aspetta anche Argo stessa: la città, la polis, nella persona del suo Coro. La drammaturgia di Sinisi, giovane finalista al Premio Riccione 2015, sceglie di focalizzare l’azione sul ritorno a casa dell’eroe, attivando una serie di scontri dialogici in cui emerge una questione privata, che rimane all’interno della famiglia, per indagare la natura primitiva dell’amore, gli abissi del desiderio, il potere, la follia che si tramuta in violenza; in ciò risiede l’attualità sconcertante dell’Agamennone.

Come ormai da tradizione la chiusura del Plautus Festival, Domenica 21 Agosto, è riservata agli attori del Laboratorio Teatrale del Plautus, nell’inedita veste di Master Class: verranno chiamati infatti a raccolta tutti i vincitori dei precedenti premi Plauto ed i migliori attori che si sono succeduti negli ultimi anni di Laboratorio, per dare vita ad un cast d’eccezione che metterà in scena un altro capolavoro plautino, MOSTELLARIA, ovvero “La commedia del Fantasma”, sempre sotto l’abile direzione di Cristiano Roccamo. Quest’ultima Prima Nazionale ci offre un altro capolavoro del genio di Plauto, che riesce a raccontare nei personaggi delle proprie commedie le piccolezze dell’animo umano come specchio della società del tempo e dell’Umanità in genere. Il Laboratorio Teatrale è riuscito in questi ultimi anni a conquistare la stima e la curiosità del pubblico del Festival, fino al punto di divenirne uno degli spettacoli con la maggiore affluenza di spettatori. Un segno di grande maturità del pubblico del Plautus, non più soggetto al fascino del grande nome come garanzia assoluta della qualità dello spettacolo.

 

Info: www.plautusfestival.it 

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