Si è conclusa ieri a Vienna la II Conferenza mondiale ad alto livello dal titolo “Verso una infanzia libera dalle punizioni corporali”. L’evento, organizzato dal Ministero Federale per la famiglia e la gioventù austriaco sotto l’egida del Presidente austriaco, Heinz Fischer, ha visto la partecipazione dell’Ambasciatore Elena Molaroni in rappresentanza di San Marino.
La Conferenza è stata aperta da S.M. la Regina Silvia di Svezia e dal Ministro federale austriaco per la famiglia e la gioventù, Sophie Karmasin.
Numerosi i Ministri, provenienti da tutto il mondo, gli esperti del settore e le personalità che vi hanno preso parte, fra cui la Presidente di Malta, la Rappresentante Speciale del Segretario Generale ONU per la violenza contro i bambini e l’Esperto indipendente che ha condotto lo studio del Segretario Generale ONU sulla violenza contro i bambini, il Direttore dell’Agenzia UE per i diritti fondamentali, il Vice Segretario Generale del Consiglio d’Europa.
La discussione è avvenuta in plenaria e in cinque tavole rotonde; ha affrontato gli ostacoli che si frappongono alla completa proibizione delle punizioni corporali nei confronti dei bambini, gli effetti negativi che queste hanno sulla psiche e sul fisico dei minori, ma anche le ragioni per cui, ad oggi, solamente 49 dei 196 Stati Membri delle Nazioni Unite hanno abolito tali mezzi correttivi.
Durante la Conferenza sono stati consegnati ai bambini vincitori i premi del concorso internazionale di video/cartoni animati “Stare bene – stare male.
In chiusura l’assemblea ha adottato all’unanimità un’apposita risoluzione, che impegna gli Stati ad attivarsi individualmente e a collaborare in maniera sinergica sul piano internazionale, ponendo al centro delle proprie politiche esclusivamente l’interesse e i bisogni del bambino.