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San Marino, ISS: precisazioni sullo screening del tumore del collo dell’utero

da Redazione

SAN MARINO – La Direzione Generale dell’ISS desidera informare ufficialmente la cittadinanza sullo stato di avanzamento del nuovo programma informatico e specificatamente sugli screenings, come egregiamente richiamato dal Consigliere Michelotti.

Il nuovo sistema informatico è stato assegnato tramite regolare appalto.

L’appalto è stato vinto dalla ditta Engineering Ingegneria Informatica specializzata in software sanitario, leader in Italia e presente in moti paesi europei.

Il nuovo sistema informatico offre strumenti clinici e di gestione praticamente unici e non disponibili in altre realtà in quanto, in un unico sistema, sono concentrate ed utilizzabili tutte le informazioni sanitarie (ospedaliere, specialistiche , territoriali, mediche ed infermieristiche , farmacologiche, previdenziali, sociali).

Il sistema di complessità del sistema è quindi molto elevato.

E’ utile parlare di questioni così rilevanti con adeguata cognizione di causa onde evitare grossolane distorsioni che possono produrre pericolosi allarmi nella popolazione.

In particolare lo screening per la diagnosi precoce del tumore della cervice è attivo con gli inviti che sono ripresi dall’inizio del nuovo anno.

A San Marino da tempo è stata adottata una metodica innovativa relativamente alla diagnosi del tumore della cervice, che ricerca direttamente il Papilloma Virus che,si è dimostrato essere causa, nel tempo, di possibile degenerazione neoplastica. Tale metodica oltre a possedere una maggiore sensibilità, permette di avere una latenza di controllo oltre i 5 anni, cioè i casi negativi, che sono fortunatamente la maggioranza, essendo il tumore della cervice uterina molto raro, devono ripetere il test dopo 5 anni, (l’incidenza di questo tumore è di 10 casi ogni 100.000 donne che, riferita alla popolazione femminile sammarinese fertile (15/49 anni), è di 0,9 donne.

Anche le donne, quindi, in caso di test negativo, che hanno subito un lieve ritardo nel richiamo quinquennale, visto che il test è in uso dalla fine del 2011, hanno tempo fino alla fine del 2016 per il previsto richiamo.

Mentre le donne positive al test, fortunatamente per i motivi suesposti, pochissime, sono già state richiamate tutte tempestivamente.

Questa Direzione vuole rimarcare che la corretta informazione scientifica, che alle donne viene data, se il personale è responsabilmente competente, è oggettivamente priva di contenuti preoccupanti.

La Direzione ribadisce, come ha già fatto in altre occasioni sullo stesso tema, che contenuti informativi disinformati creano inutili e preoccupanti allarmi nella popolazione, strumentali ad altri scopi che non quelli contenuti nella Mission dell’ISS, che è quella di prevenire e curare le malattie della popolazione.

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