“Ho presentato stamattina le mie dimissioni. Non ritengo utile andare avanti. Essendo il mio un ruolo assolutamente tecnico, nel momento in cui non c’è più una maggioranza politica è inutile che stia qua a fare il mio lavoro, preferisco tornare a casa a fare il magistrato”. Così Alfonso Sabella, a questo punto ex assessore alla legalità di Roma, a Effetto Giorno su Radio 24. Questa vicenda quanto sta danneggiando Roma? “Questa vicenda sta creando grandi danni a Roma e ha interrotto, spero momentaneamente, un percorso di risanamento della macchina amministrativa e di ripristino della legalità che è indispensabile. Sono certo che il Governo, nella fase che sembra inevitabile del commissariamento, continui in quest’opera importantissima di recupero della legalità per provare a dare a Roma quegli anticorpi che in questo momento credo che in Italia non abbia nessuno. Gli anticorpi sulla corruzione non ce li ha nessuno”.
E sulle indagini che riguardano il sindaco, l’ex assessore Esposito dice che è un bugiardo? “Questa è l’opinione di Esposito. Sono banalissime informazioni di garanzia, atti pressoché dovuti da quello che si era appreso dalla stampa e non sono ancora state nemmeno valutate dal giudice. Per quanto mi riguarda, l’apertura di un’indagine sul sindaco per reati come falso in atto pubblico e peculato è incompatibile con la presenza in giunta, al di là del fatto che stiamo parlando di questioni del valore di pochissimi euro”. Ma Marino l’ha detto a voi assessori oppure no, che era indagato? “Mi avvarrei della facoltà di non rispondere, per questioni mie di lealtà personale e professionale.”