Sono dati impietosi quelli che emergono dal Programma Economico 2016, presentato di recente dal Segretario di Stato per le Finanze alle parti sociali.
Al di là di un leggero incremento del PIL previsto per il 2015 e il 2016, ciò che emerge è l’aggravarsi di una situazione già allarmante che rischia seriamente di divenire irreversibile.
Leggere nero su bianco che: “Il livello della liquidità dello Stato è inadeguato rispetto alle esigenze della gestione finanziaria dello Stato che ricordiamo deve soddisfare non solo le necessità dello Stato in senso stretto ma garantire anche la liquidità necessaria agli Enti Pubblici per la loro gestione, ed in particolare all’Istituto per la Sicurezza Sociale […]” è l’ammissione del fallimento della politica economica posta in essere negli ultimi anni, mediante provvedimenti quali la “Legge Sviluppo” e la Riforma Tributaria.
Inoltre, nel confronto avuto con il Segretario di Stato, non è emersa, da parte dell’Esecutivo, alcuna potenziale contromisura da mettere in campo se non l’accensione di un prestito presso la Cassa Depositi e Prestiti Italiana o l’emissione di Titoli di Stato sammarinesi. Ipotesi sulle quali nutriamo pesanti perplessità, che testimoniano una gestione emergenziale del Paese, senza alcuna progettualità o indirizzo di sviluppo.
Desolante anche il quadro relativo all’occupazione che registra un crollo totale nelle fasce d’età più basse, colpendo così i più giovani, spesso qualificati, impedendo loro l’accesso nel mondo del lavoro. Anche su questo fronte non si registrano proposte convincenti, se non l’ennesimo annuncio di un’imminente riforma del mercato del lavoro che attendiamo sin dal 2012.
Se consideriamo che anche il Fondo Pensioni è in estrema sofferenza, e a breve sarà necessario intervenire con l’ennesima riforma per tentare di ripristinarne l’autosufficienza, chiediamo con urgenza al Governo di lavorare a misure incentrate su asset quali certezza del diritto, servizi e infrastrutture, stimolando adeguatamente lo sviluppo dell’imprenditoria, elemento centrale per la creazione di lavoro e per il rilancio del sistema paese.
c.s. USL