31 i partecipanti, di età compresa fra i 18 e i 28 anni, provenienti soprattutto da Stati Uniti, Argentina e Francia, ma anche dalla vicina Italia.
Ha preso avvio questa mattina, presso la sede della Scuola Elementare di Città, la XXXV edizione dei Soggiorni Culturali Estivi per giovani sammarinesi residenti all’estero, che si protrarrà fino al 22 luglio prossimo.
31 i partecipanti, di età compresa fra i 18 e i 28 anni, provenienti soprattutto da Stati Uniti, Argentina e Francia, ma anche dalla vicina Italia. Per alcuni di essi si tratta della prima esperienza, per altri invece è un ritorno nel luogo che ha dato le origini ai propri familiari e che definisce la loro identità di cittadini sammarinesi.
Nelle tre settimane di permanenza a San Marino, i giovani avranno modo di avvicinarsi alla lingua italiana, alla storia, alle istituzioni, alla cultura e alle tradizioni della terra d’origine dei loro antenati. Incontreranno i rappresentanti delle principali associazioni di categoria, sindacali e sportive; saranno guidati da funzionari dello Stato alla scoperta del patrimonio museale e artistico del territorio. Ciò consentirà loro di avere una visione completa delle molteplici realtà che compongono il nostro Stato e di conoscere le principali sedi delle Istituzioni.
Presentati dal Segretario di Stato agli Affari Esteri, i giovani saranno ricevuti in Udienza dagli Ecc.mi Capitani Reggenti giovedì prossimo. L’incontro con la più alta carica dello Stato sarà certamente occasione per rafforzare il legame con la patria d’origine: un momento solenne per sentirsi ancor di più cittadini di un’antica Repubblica che, seppur modesta nelle dimensioni, poggia su valori e tradizioni che la rendono grande al mondo e che caratterizzano la sua sovranità.
La gran parte dei giovani che negli anni ha preso parte a questa iniziativa ha raggiunto un alto livello di scolarizzazione e importanti incarichi lavorativi e sociali nei diversi Paesi di provenienza. La stessa permanenza in Repubblica ha certamente contribuito ad arricchire la loro formazione culturale e linguistica. Lo scambio è senza dubbio reciproco: San Marino sa di poter contare su un nutrito gruppo di cittadini che degnamente possono rappresentarlo nel mondo.