La recente firma da parte della CSU con ANIS ed UNAS dei contratti di lavoro rispettivamente di industria e artigianato, è stata accompagnata anche dalla sottoscrizione di specifici accordi sul tema della rappresentatività.
La recente firma da parte della CSU con ANIS ed UNAS dei contratti di lavoro rispettivamente di industria e artigianato, è stata accompagnata anche dalla sottoscrizione di specifici accordi sul tema della rappresentatività.
Ciò al fine di individuare i soggetti – organizzazioni sindacali e associazioni di categoria – che hanno diritto a stipulare contratti con validità erga omnes, principio peculiare del nostro ordinamento che va salvaguardato senza dare luogo a confusioni tra testi contrattuali e norme diverse, a volte anche contrastanti.
Su tale tematica già negli scorsi rinnovi del 2012 con ANIS e UNAS si era giunti alla sottoscrizione di allegati contrattuali sul tema della rappresentatività, i cui principi fondamentali sono alla base degli accordi firmati nelle scorse settimane. Anche il Consiglio Grande e Generale, lo scorso 2 agosto 2012 aveva votato all’unanimità un Ordine del Giorno che esprime l’esigenza di stabilire regole chiare in materia.
La CSU chiede da tempo che sia dato corso a tale impegno, sancito dallo stesso Consiglio Grande e Generale fin dal 2012, ed ha giudicato positivamente le linee guida del progetto di legge di riforma della rappresentatività presentate dal Segretario di Stato per il Lavoro alle parti sociali.
Convinti che gli importanti accordi siglati con ANIS e UNAS e più in generale il tema della rappresentatività meritino di essere illustrati e approfonditi con l’intero arco parlamentare, anche in vista della prossima approvazione di nuove norme legislative, la CSU ha inviato una lettera a tutte le forze politiche con la richiesta di incontro.
