Home categorieComunicati Stampa Savignano, Festa di Sant’Eurosia 2015: Omar Pedrini in concerto il 7 maggio

Savignano, Festa di Sant’Eurosia 2015: Omar Pedrini in concerto il 7 maggio

da Redazione

Inizia giovedì 7 maggio con il concerto live acustic di Omar Pedrini la Festa patronale di Sant’Eurosia 2015 (http://santeurosia.blogspot.it) a Castelvecchio (Savignano sul Rubicone). Tema dell’edizione di quest’anno “Sognare insieme è più bello”, tratto da un verso della canzone Figlio del vento di Omar Pedrini, autore del brano poi diventato colonna sonora per Il Figlio più piccolo di Pupi Avati. Inizio ore 21.30, ingresso libero. Il concerto sarà preceduto dall’intervista a cura di Andrea Sarti e Mariaelena Forti (ore 20.30).

Il rocker italiano è sulla ribalta del panorama musicale italiano dalla fine degli anni ’80, prima con i Timoria e poi come solista, è il miglior testimone per il tema della festa: la speranza. Colto all’apice del successo (nel 2004) da aneurisma aortico che lo costringe ad un intervento di otto ore a cuore aperto e ad una drastica interruzione della carriera musicale di cantante, Omar Pedrini riprende nonostante tutto a credere nella vita e a lottare.

Proprio in occasione del concerto inaugurale saranno presenti nell’area della festa le associazioni che operano nel volontariato a favore di chi soffre e lotta quotidianamente per la vita: Aido, Artincounselling, Avis, Centro per i Diritti del Malato, Pubblica Assistenza. Al termine della prima serata di festa, spaghettata gratuita per tutti i presenti (ore 22.30).

 

OMAR PEDRINI

Artista poliedrico e versatile, dalla fine degli Anni 80 Omar Pedrini è il leader dei Timoria: oltre a suonare la chitarra è autore dei testi e delle musiche. La sua leadership si completa nel 2001 (con l’album “El Topo Grand Hotel”) quando diventa il cantante del gruppo al posto del transfuga Renga. I Timoria di Pedrini hanno venduto 600 mila copie, conquistando due dischi d’oro (“Viaggio senza vento” del 1993 ed “El Topo Grand Hotel” del 2001). Nel 2002 conclude l’esperienza con i Timoria e inizia il nuovo percorso artistico di solista. Direttore artistico del Brescia Music Art; poeta (dalla fine del 2001 pubblica “Acqua d’amore ai fiori gialli” per Stampa Alternativa con illustrazioni di Matteo Guarnaccia, e collabora con artisti americani, fra cui Lawrence Ferlinghetti – padre della Beat Generation e fondatore della City Light Books -, Jack Hirshman, Alejandro Jodorowski, e Dan Fante, figlio di John; interpreta la parte di Don Luigi, un prete hippie, nel film “Un Aldo qualunque” di Dario Migliardi (con Fabio De Luigi e Neri Marcorè) e compone l’intera colonna sonora della pellicola in chiave rock Anni ’70. Nel 2004 gareggia al Festival di Sanremo con il brano “Lavoro inutile” e si aggiudica il Premio Speciale per il Miglior Testo. È la sua prima esperienza da solo sul palcoscenico del Teatro Ariston dopo le due partecipazioni con i Timoria: nel 1991 con “L’uomo che ride” (Premio della Critica) e nel 2002 con il brano “Casa mia”. Omar Pedrini pubblica “Vidomàr”, il suo esordio ufficiale come solista, ma il destino è in agguato dietro l’angolo. Una sera di maggio Pedrini accusa strani dolori al petto, che si rivelano essere un pericoloso aneurisma aortico. Dopo un intervento a cuore aperto di otto ore, Omar Pedrini ritrova la propria energia vitale, ma la sua carriera di cantante sembra chiusa per sempre. Ed ecco un nuovo inizio in cui l’artista si riscopre autore televisivo, tornando solo nel 2006 nei panni del cantuatore con l’album “Pane burro e medicine”, che rievoca la sua malattia. Si dedica nel frattempo alle sue passioni, tra le quali il vino e prosegue l’attività come docente all’interno del master in “Comunicazione musicale” presso l’Università Cattolica di Milano. Nel 2011 è autore della title track de “Il figlio più piccolo” film di Pupi Avati: Omar corona un sogno quando il maestro gli chiede di interpretare se stesso nel film e gli dedica una lunga carrellata sui manifesti della sua carriera. Sul set del film incontrerà l’attore Nicola Nocella, suo fan, con il quale nel 2013 scriverà e porterà al prestigioso Teatroparenti di Milano la pièce spettacolo “SANGUE IMPAZZITO ” dedicato a John Belushi (un mese sold out).

A 8 anni dall’ultimo album di inediti, “Pane, burro e medicine” (2006), il 28 gennaio è arrivato “Che ci vado a fare a Londra?”, il nuovo album di Omar Pedrini (pubblicato da Universal), anticipato dall’omonimo singolo, con le prestigiose collaborazioni del rapper Kiave in “Jenny (scendi al fiume)”, Ron e Dargen D’Amico in “Gaia e la balena”, i Modena City Ramblers nel brano strumentale “Nonna Quercia folkband”.

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento