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San Marino, Consiglio Grande e Generale: assestamento di bilancio

da Redazione

E’ passato con 29 voti favorevoli, 22 contrari e 1 non votante. Successivamente si è proceduto con l’esame delle istanze d’Arengo: bocciate le istanze numero 6-15-19-20-21-22. Il report dell’agenzia Della Torre.

 

SAN MARINO – La seduta serale è ripresa con le dichiarazioni di voto sull’Assestamento di Bilancio. L’assestamento di bilancio è passato con 29 voti favorevoli, 22 contrari e 1 non votante. Successivamente si è proceduto con l’esame delle istanze d’Arengo: bocciate le istanze numero 6-15-19-20-21-22.

Gian Matteo Zeppa (Rete): La predisposizione per fare qualcosa insieme per il Paese c’è. Ma è evidente che per tutto quello che è successo in questi giorni non possiamo fare finta di nulla. Non siamo davanti all’assestamento dello scorso anno. Ci troviamo davanti a un cambiamento epocale. Il Sistema è defunto anche se continua a dare colpi di coda evidenti come questo assestamento di bilancio. Quattro anni fa il Psd definiva il condono una vergogna ora invece ha cambiato idea. Questo mi lascia amareggiato e abbastanza schifato. Ritornare sui propri passi a 4 anni di distanza dimostra come nella gestione di San Marino conti più l’opportunismo che la politica. Chi ha frodato lo Stato si vedrà epurato dei propri peccati e verrà trattato molto bene. L’altra parte della cittadinanza invece pur comportandosi eticamente resta col fiocco nel sacco. Disprezzo tutto ciò che è stato fatto e sono rammaricato per il fatto di dover parlare ad Aula sorda che per porre la pezza in enormi buchi di bilancio si tappa il naso e continua andare avanti a suon di “botte di maggioranza”. Oggi lo Stato ha mancato di senso civico.

Augusto Michelotti (Sinistra Unita): Il nostro è un voto fortemente contrario. Quello che sta succedendo è pericoloso e follemente diseducativo. Il transitorio fiscale è un condono. Ogni volta che si ricorre a questo strumento lo Stato perde. E si alimenta il malcostume dell’evasione e di favorire i “soliti furbi”. I fessi sono quelli che pagano sempre, che sono onesti e puliti. Poi ci sono i furbi che non hanno né la coscienza sociale né quella civile. Ma la colpa è di uno Stato che incoraggia i contribuenti a diventare furbi. Oggi come come oggi il cittadino è invogliato dallo Stato a non pagare le tasse. Da noi se non si pagano le tasse si viene premiati.

Marco Podeschi (Upr): Voteremo contro l’assestamento di bilancio. Upr era favorevole a condono fiscale e edilizio, ma così come è stato declinato il provvedimento di legge non ci piace. Avevamo fatto una serie di proposte per recuperare somme più importanti ma non sono state accolte. Ci sono troppe cose in questo provvedimento di legge che non vanno. Noi avremmo voluto un testo più asciutto. Ma le nostre proposte vengono sempre ignorate. C’erano delle cose migliorative rispetto al provvedimento di legge depositato in prima lettura e di questo rendo atto al Governo. Ma su altri aspetti io continuo a non capire perché maggioranza non manifesta volontà di discutere su problematiche importanti. L’impressione che questo Governo sta dando è quella di essere in perenne stato d’emergenza. Sembra che su alcuni aspetti ci sia molta improvvisazione ma non possiamo permetterceli.

Paride Andreolli (Ps): Condividiamo, in linea di principio, il transitorio fiscale ma non tutto il contenuto degli articoli 16/17 e 18. Anche perché presentammo un provvedimento simile 4 anni fa. E avremmo preferito un maggiore confronto su un provvedimento di questa portata. Non possiamo che prendere atto del fatto che ancora permangono, anche attraverso la lettura tecnica-contabile-politica dell’assestamento di bilancio, quelle situazioni di difficoltà che portano ancora ad aumentare il debito pubblico. Ecco perché annuncio il voto contrario del partito socialista.

Marco Gatti (Pdcs Ns): Intervengo a nome di tutta la maggioranza. Stiamo attraversando momenti difficili che hanno richiesto di rivedere interamente tutta una serie di aspetti che vanno dal contenimento della spesa al rilancio dell’economia. Dal bilancio possiamo prendere dei dati: i provvedimenti per spending review e sostegno a economia hanno dato risultati. La riforma fiscale si è trasformata in un elemento di sostegno all’economia perché tutta una serie di riduzioni hanno fatto si che diventassero elementi di deduzioni capaci di favorire il consumo interno. Anche nell’ambito della spesa pubblica c’è stato un grosso contenimento. In pochissimo tempo abbiamo dovuto fare dei tagli importanti. Vengo poi al transitorio fiscale: volontà del Governo è stata quella di andare verso un transitorio, per passare da un vecchio a un nuovo regime fiscale e non di fare un condono. Nel breve, medio e forse anche lungo periodo non credo che riparleremo di transitorio fiscale. Quello di oggi è un buon lavoro e voteremo a favore.

Andrea Zafferani (Civico 10): Ci sarebbe da rispondere a chi mi ha proceduto ma non lo farò. Questo assestamento di bilancio ha introdotto anche il condono. Un condono odioso perché con pochi spiccioli si possono condonare procedimenti in fase avanzata che darebbero all’amministrazione risorse aggiuntive alle quali è invece costretta a rinunciare. Con pochi spiccioli si sanano evasioni milionarie. Un condono che abbiamo definito tombale e che riteniamo inaccettabile in un momento in cui ai cittadini andiamo a togliere servizi e chiediamo ulteriori sacrifici. Totale fallimento delle politiche messe in campo dal Governo che rastrella soldi in tutti i modi possibili senza fare riforme strutturali. Nel bilancio ci sono pochissimi soldi per lo sviluppo che è invece quello che dovremmo andare a cercare in tutte le maniere.

Il progetto di legge è approvato: 29 voti a favore, 22 contrari e 1 non votante

Si è poi passato all’esame del comma numero 4. Istanze d’Arengo.

Istanza d’Arengo n.6 del 06-04-2014 per l’acquisto da parte dell’Ecc.ma Camera di im-mobili in Repubblica da destinarsi a successiva demolizione e conseguente trasformazione in aree verdi

Segretario di Stato al Territorio Antonella Mularoni: Nostro orientamento è di votare contro istanza perché acquisto degli immobili è ritenuto troppo oneroso.

Denise Bronzetti (Indipendente): Istanza ha un senso ma voto per il respingimento.

Augusto Michelotti (Sinistra Unita): Ho vissuto questa istanza come una provocazione che l’istante ha voluto dare per lanciare un messaggio chiaro e preciso. L’istante ha proposto una cosa che urbanisticamente non sta né in cielo né in terra ma il messaggio è chiaro: chi ha fatto danni paghi. Tu hai provocato il danno ora ricompri quello che hai svenduto prima e lo trasformi in aree verdi. Possiamo anche votare favorevolmente perché apprezziamo la provocazione

Marco Podeschi (Upr): Uno Stato che non ha soldi non può comprare immobili per poi abbatterli e trasformarli in aree verdi. Apprezziamo lo spirito ma siamo per respingere l’istanza d’Arengo.

Roberto Ciavatta (Rete): Contrari a istanza d’Arengo. La liquidità di cui dispone lo Stato viene dalle tasche dei cittadini. Se da una parte si dice i cittadini sono vittime di questi errori che hanno deturpato il territorio dall’altra si dice ai cittadini stessi di riparare il danno. C’è forte critica nell’istanza sulle modalità in cui si è edificato in questo Paese. Ci sono dei responsabili per questo e allora si verifichi se negli organismi appositi c’è chi ha utilizzato corsie preferenziali. Mi piacerebbe abbattere qualche ecomostro ma non comprandolo casomai confiscandolo a chi ha edificato non rispettando regole.

Vladimiro Selva (Psd): Non possiamo chiedere a cittadini ulteriori risorse per acquistare immobili. Cittadini che hanno già subito un danno ambientale. Forse però lo Stato dovrebbe interrogarsi su come ripagare i cittadini dei danni subiti. Se nel corso di alcune indagini dovrebbero emergere responsabilità individuali tanto da portare a confische, credo che si possano utilizzare quelle risorse per restituire ai cittadini quello che gli è stato tolto. Magari con edilizia sociale.

Massimo Cenci (Pdcs Ns): Non posso essere favorevole all’accoglimento di questa istanza. Ac-quistare a prezzo di mercato immobili realizzati magari al limite delle normative è assolutamente inattuabile.

L’istanza d’Arengo è respinta a maggioranza.

Istanza d’Arengo n.15 del 06-04-2014 per il completamento, con ripristino a normale viabil-ità, del tratto di Strada “Monte Olivo” a partire da Strada Lamaticce, in località Cinque Vie a Serravalle, sino a Strada Monte Olivo, a Torraccia – Domagnano

Segretario di Stato al Territorio Antonella Mularoni: Le giunte di castello di Serravalle e di Do-magnano hanno espresso parere negativo. Dai riferimenti dell’ufficio progettazione emerge che il tratto di strada in questione è caratterizzato da diverse tipologie di fondo stradale: da massicciata a terra battuta. Istanza a nostro avviso non accoglibile.

Luca Lazzari (Indipendente): Credo che la materia delle istanze d’Arengo andrebbe regolamen-tate meglio in modo da distribuire compiti e funzioni ai giusti livelli.

Augusto Michelotti (Sinistra Unita): D’accordo con quanto detto da Lazzari. Bisognerebbe rego-lamentare materia istanze d’arengo in modo da distribuire decisioni nei giusti livelli. Senza sminuire valore delle istanze presentate dai cittadini.

Michele Muratori (Psd): Ringrazio i firmatari di questa istanza. Proposte per migliorare viabilità del territorio sono sempre interessanti. D’accordo con quanto detto da Segreteria di Stato e dalle giunte per il non accoglimento dell’istanza.

Stefano Canti (Pdcs Ns): Opera di notevole importanza. Questa decisione andrebbe però presa nell’ambito di un nuovo Piano Regolatore.

Elena Tonnini (Rete): Non crediamo che 500 metri di strada sterrata siano fondamentali per l’internazionalizzazione del nostro Paese. Capiamo le esigenze locali ma ufficio progettazione e giunte sono organismi più indicati a valutare se c’è equilibrio tra le spese e le priorità di quel territorio.

L’istanza d’Arengo è respinta.

Istanza d’Arengo n.19 del 06-04-2014 per l’applicazione, nelle aree giochi per bambini dei parchi pubblici, di pavimentazione antitrauma o antishock e per la collocazione di nuove strutture con più giochi e percorsi

Segretario di Stato al Territorio Antonella Mularoni: Installazione di ogni gioco è subordinata all’installazione di una pavimentazione anti trauma. Non solo è costoso ma anche diseducativo ricoprire di materiale anti trauma i tratti che vanno dal percorso educativo al gioco. Istanza non da accogliere.

Mimma Zavoli (Civico 10): Riteniamo che sia necessario, così come richiesto dall’istanza, adeguamento dell’attrezzatura di cui sono dotati i nostri parchi. E’vero che abbiamo buona dota-zione e che tutte strutture scolastiche sono dotate di zone gioco attrezzate e all’avanguardia ma si può migliorare. Istanza deve essere accolta perché favorire il gioco all’aperto è importante e auspicabile.

Grazia Zafferani (Rete): Voto favorevole. Se questa istanza è giunta in consiglio significa che i nostri parchi non sono così meravigliosi. E uno dei problemi più grandi di queste aree è la mancanza di manutenzione. Ci vuole molta più attenzione verso i nostri bambini.

Tony Margiotta (Sinistra Unita): I giochi inseriti nell’ultimo periodo hanno tutti una protezione a terra, perlomeno nella zona dove vivo. Un investimento per potenziare queste strutture porterà sicuramente un giovamento alle famiglie e ai bambini.

Franco Santi (Civico 10): Uno dei problemi più grossi del nostro territorio riguarda la manuten-zione. Questa istanza ci permette di porre all’attenzione del Governo questo tipo di problema. Es-ternalizzare il servizio di manutenzione a ditte private non ha reso: i tempi non sono idonei e il risultato non è troppo positivo. Andrebbero ricercate altre soluzioni magari legate a una più stretta collaborazione con giunte di castello e cittadini.

Marco Podeschi (Upr): Favorevoli a accoglimento istanza d’Arengo.

Vladimiro Selva (Psd): Occorre anche educare i bambini all’uso corretto di questi giochi. Respingiamo istanza.

Stefano Canti (Pdcs Ns): Siamo anche noi contrari all’accoglimento dell’istanza d’Arengo.

L’istanza d’Arengo è respinta

Istanza d’Arengo n.20 del 06-04-2014 per rendere accessibili ai bambini disabili gli in-gressi al plesso scolastico di Falciano, anche per quanto concerne la copertura del ponte di accesso, e per un eventuale ampliamento del plesso con la creazione di una nuova struttura adiacente

Segretario di Stato al Territorio Antonella Mularoni: Il plesso è conforme alla normativa in ma-teria di abbattimento delle barriere architettoniche. Questo non significa che l’istanza non merita attenzione. Si fa però presente che questa scuola, realizzata di recente, è stata progetta facendo grande attenzione al tema. Al limite si può pensare alla creazione di un posto auto per disabili. Copertura passerella non può essere realizzata solo per la singola scuola di Falciano. Andrebbero valutate tutte le altre strutture. E a quel punto diventerebbe investimento troppo oneroso.

Mimma Zavoli (Civico 10): Gli istanti pongono l’attenzione sul plesso scolastico di Falciano. Per quanto riguarda l’accesso alla struttura dei portatori di disagio credo che San Marino debba fare per i propri ragazzi qualcosa di più. I soldi sperperati in altre cose ce ne sono dunque credo che istanza possa essere accolta anche quando chiede la copertura del ponte di accesso.

Augusto Michelotti (Sinistra Unita): Com’è possibile che l’ultima scuola realizzata a San Marino sia già insufficiente per ospitare i ragazzi? Significa che è stata progettata male.

Grazia Zafferani (Rete): Scuola realizzata nel 2008. Mi sento in imbarazzo perché la struttura è oggetto di critica sin dall’inizio. Non solo per il ponte ma anche per dei clamorosi errori di cos-truzione, viabilità e spazi. Ed anche per la fogna a cielo aperto che passa tra la scuola e il parco. Non voglio sentirmi dire non ci sono i soldi. Ci sono stati errori? Allora qualcuno dovrà pagare. Favorevole all’accoglimento dell’istanza.

Vladimiro Selva (Psd): Come si fa a dire che la scuola non è adeguata alle persone diversamente abili? Chi fa affermazioni del genere dovrebbe documentarsi. In un territorio come quello di San Marino, dove la pendenza è data dalla natura, avere 5 aule su 8 senza barriere architettoniche credo non sia un così grosso problema. Ben venga la creazione di un parcheggio nuovo per le persone con disabilità. Votiamo contro l’istanza.

Stefano Canti (Pdcs Ns): La struttura scolastica risponde a tutte le norme urbanistiche, tra cui quella della piena accessibilità per i portatori di handicap. Ho sentito affermazioni fuori luogo. Michelotti parla di strutture programmata male ma non è così. Le aule sono state realizzate in maniera tale che con lievi interventi possono aumentare la capienza dei bambini.

L’istanza d’Arengo è respinta.

Istanza d’Arengo n.21per il monitoraggio trimestrale, da parte dell’U.O.S. Tutela dell’Ambi-ente Naturale e Costruito del Dipartimento Prevenzione dell’ISS, dei valori dei campi elettromagnetici in zona Strada Lamaticcie – Falciano – su cui sono collocate antenne e parabole per il Sistema TETRA; perchè tali antenne siano portate ad un’altezza minima da terra di almeno 15 metri; per una valutazione sull’impatto elettromagnetico della Stazione Radio Base; e perchè non vengano installate ulteriori antenne o impianti che possano dare origine ad emissioni elettromagnetiche potenzialmente dannose discussa insieme alle 22 che chiede per le installazioni di antenne radiotelevisive, di telefonia mobile, sistema TETRA e di impianti che possano dare origine ad emissioni elettromagnetiche potenzialmente dannose venga fatta campagna informativa almeno un mese prima dei lavori; sia effettuata una preliminare valutazione per eliminare/ridurre fenomeni elettromagnetici; sia effettuato un monitoraggio sulle emissioni elettromagnetiche; siano abbassati i valori di cautela; e sia fortemente ridotta l’installazione di nuovi impianti.

Segretario di Stato al Territorio Antonella Mularoni: Giunta di castello di Serravalle si è detta incapace tecnicamente di esprimere un parere. A preoccupare non deve essere il numero delle an-tenne ma l’effettivo valore dei campi elettromagnetici. Istanza non accoglibile.

Franco Santi (Civico 10): Le due istanze d’Arengo pongono all’attenzione dell’Aula un argomento che non è nuovo. Questi argomenti nel tempo hanno suscitato tantissime politiche. Occorre impegnare il Governo a promuovere una informazione sempre maggiore e sempre più attenta.

Andrea Belluzzi (Psd): I nostri concittadini hanno forte sensibilità nei confronti delle antenne ab-binata ad una scarsa conoscenza delle caratteristiche di molti questi impianti. L’antenna vicino a casa non è elemento di per sé inquinante.

Elena Tonnini (Rete): Favorevoli a istanze. Priorità è quella della sicurezza. E soprattutto nella prima istanza sollevata (zona Falciano) si parla della presenza di una scuola. Anche vicino a una scuola il potere alzare il traliccio da 7 a 15 metri potrebbe essere un deterrente rispetto agli effetti che questi impulsi possono avere sulla salute delle persone.

Augusto Michelotti (Sinistra Unita): Le cose contenute in queste istanze sono ragionevoli. E chiedono che il rapporto tra istituzioni, tecnici e popolazione riguardi tutti. Bisogna stabilire su questi temi un rapporto informativo costante e preventivo.

Gerardo Giovagnoli (Psd): Favorevole a diffondere il maggior numero di informazioni possibili. Prima però occorre chiarire un errore catastrofico: più antenne ci sono e meno potenza occorre per farle funzionare. Occorrerà dunque mettere più antenne ma di minore potenza.

Le due istanze d’Arengo sono respinte.

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