Fiorenzo Stolfi, arrestato lunedì con pesanti accuse che vanno dal riciclaggio al voto di scambio passando per la corruzione, sarà espulso dal PSD, dove è tuttora membro della Direzione.
SAN MARINO – Fiorenzo Stolfi, arrestato lunedì con pesanti accuse che vanno dal riciclaggio al voto di scambio passando per la corruzione in un filone dell’inchiesta sul cosiddetto “Conto Mazzini”, sarà presumibilmente molto presto espulso dal Partito dei Socialisti e dei Democratici, dove è tuttora membro della Direzione.
Il Segretario Marina Lazzarini infatti ha specificato che il codice etico adottato dal PSD porta a inevitabili conseguenze: “dimissioni immediate della persona arrestata o rinviata a giudizio, espulsione da parte del comitato dei garanti nel caso di mancata osservazione degli obblighi”. A dire il vero il passaggio non è così scontato perché lo stesso Segretario Lazzarini ha spiegato, nelle convulse ore del pomeriggio di lunedì all’Agenzia Dire che “la situazione è difficile, spinosa, non mi sento di fare dichiarazioni al di là di queste, metteremo tutto nelle mani dei garanti”.
Ieri sera si riuniva la Direzione, l’ordine del giorno dei lavori è stato chiaramente stravolto dagli sviluppi giudiziari.
A breve è attesa una nota ufficiale del partito.
