Lo scrittore ha anche raccontato del suo rapporto con San Marino. “Sono nato in Emilia ma ho in parte radici sammarinesi. Conosco molto bene San Marino e vi sono molto legato, anche perché da bambino ogni anno vi passavo un periodo di vacanza, all’intero del centro storico, facendo quello che facevano tutti i ragazzini sammarinesi.”
SAN MARINO – Grande successo per il secondo appuntamento del Salotto di Villa Manzoni, gremita in occasione dell’incontro con lo scrittore Carlo Lucarelli. Lungo un ora di intervista condotta dalla giornalista Angela Venturini il pubblico è stato accompagnato nei meandri del mondo letterario e personale di Lucarelli, dimostratosi è disponibilissimo e aperto. A partire dal suo ultimo libro Il sogno di volare si è parlato di ispirazione, di tecniche di scrittura, e conciliazione tra vita privata e attività professionale. Lo scrittore ha raccontato sollecitato da una domanda del pubblico, come nel corso delle indagini svolte per le sue trasmissioni TV gli sia anche capitato di scoprire come in realtà i colpevoli fossero altri rispetto a quelli individuati dalle indagini ufficiali. “Ma quando succede questo entra in scena la polizia e io mi fermo, questo non è più il mio lavoro.”
Lucarelli ha anche raccontato del suo rapporto con San Marino. “Sono nato in Emilia ma ho in parte radici sammarinesi. Conosco molto bene San Marino e vi sono molto legato, anche perché da bambino ogni anno vi passavo un periodo di vacanza, all’intero del centro storico, facendo quello che facevano tutti i ragazzini sammarinesi.”
Nell’occasione il Presidente dell’Ente Cassa di Faetano – promotore dell’evento – ha accompagnato lo scrittore in una visita della Villa, facendogli omaggio del libro di numismatica rivenuto al suo interno, scritto dal suo avo Bartolomeo Manzoni Borghesi.
