Home NotizieSan Marino Banca di San Marino, assemblea dei soci: approvato il bilancio e le cariche sociali

Banca di San Marino, assemblea dei soci: approvato il bilancio e le cariche sociali

da Redazione

Nonostante il perdurare della crisi BSM si dimostra banca solida, attiva e responsabile.

 

SAN MARINO – Si è tenuta domenica 4 maggio presso la Sala Conferenze dell’Ente Cassa di Faetano l’assemblea di Banca di San Marino, in cui sono anche stati eletti i nuovi membri del Consiglio di Amministrazione di Banca di San Marino per il triennio 2014 – 2017. Riconfermato il Presidente nella persona di Guidi Giuseppe ed i consiglieri Console Fabio, Contucci Remo, Gasperoni Fabio e Mularoni Conrad; fra i nuovi nominati Bacciocchi Piero, Mularoni Fausto e Tamagnini Massimo. Il Collegio Sindacale viene completamente riconfermato nelle persone di Scarano Valerio come Presidente, Bernardi Monica e Taddei Chiara come membri effettivi.

Un lungo applauso ha accompagnato il discorso del Direttore Generale prof. Vincenzo Tagliaferro che dopo sei anni di servizio e formazione a tutti i collaboratori del Gruppo Banca di San Marino lascia per scadenza del mandato. Il C.d.A., nella seduta di venerdì 2 maggio, ha nominato Direttore Generale facente funzioni il dott. Emanuele Cesarini: la comunicazione è stata data agli azionisti durante i lavori assembleari.

Il dott. Cesarini, 43 anni sammarinese, è collaboratore di Banca di San Marino dal 1995, dove ha ricoperto un ruolo di responsabilità in diversi settori dell’attività dell’azienda.

Durante l’assemblea, il Presidente Guidi, a nome del Consiglio, dei sindaci, dei dirigenti e di tutti i collaboratori, ha consegnato al Direttore Tagliaferro una targa ad espressione della riconoscenza per il servizio svolto, nonché ad onore della professionalità ed attaccamento all’istituto ed ai valori della Repubblica sempre dimostrata.

Invitato straordinario nella Sala Conferenze dell’Ente Cassa di Faetano, fondazione della Banca di San Marino, il Presidente della Federazione BCC Emilia Romagna ing. Giulio Magagni, che nel suo intervento ha illustrato il nuovo modello di monitoraggio e sorveglianza adottato dalla Federazione e condiviso con tutte le Banche aderenti. Banca di San Marino, che aderisce alla Federazione, ha detto il Presidente Guidi “si avvarrà di questo modello per rendere sempre più trasparente e puntuale la gestione della Banca”.

L’assemblea ha approvato il progetto di bilancio 2013, che si è svolto in uno scenario di persistente crisi economica.

Banca di San Marino registra il dato complessivo delle masse amministrate in leggero aumento rispetto al 2012 (+0,72%) rimarcando un posizionamento di mercato che passa dai 24,9% del 2012 al 25,5% del 2013, nonostante il fattore di alta concorrenzialità all’interno della Repubblica.

Anche per il 2013 il grado di patrimonializzazione della banca si mantiene a livelli più che buoni; il patrimonio di vigilanza supera infatti i 162,9 milioni di euro ed il coefficiente di solvibilità si attesta al 18,63%, abbondantemente al di sopra dell’11% richiesto dalla normativa vigente sulla vigilanza

prudenziale. Il free capital della Banca, vale a dire la quota di patrimonio “libero” da poter destinare allo sviluppo di nuove attività, vale oltre 62,9 milioni di Euro.

Tuttavia, la riduzione del margine di interesse dovuto alla generale contrazione del portafoglio impieghi della Banca, e gli effetti della crisi sulla qualità del credito della Banca e delle società partecipate che hanno deciso una prudenziale svalutazione dei crediti dubbi, hanno condizionato negativamente il risultato d’esercizio che si attesta con un disavanzo di 793 mila Euro.

Nell’ultimo quinquennio la struttura amministrativa di Banca di San Marino è stata impegnata nel governo di complessità derivanti dalla congiuntura economica individuando soluzioni mirate al superamento delle difficoltà, attraverso importanti scelte strategiche di sistema, come la costituzione di società a salvaguardia dell’economia del Territorio, e il reinvestimento degli utili per opere a favore dell’intera comunità attraverso l’importante attività dell’Ente Cassa di Faetano.

Nonostante il difficile contesto di riferimento, la sua solidità patrimoniale ha permesso e permetterà ancora a Banca di San Marino di svolgere il ruolo di banca di sistema, nel rispetto dei principi valoriali del credito cooperativo che ne hanno ispirato la nascita nel 1920 e che la rendono ancora oggi presenza originale e punto di riferimento per l’economia del Paese.

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