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San Marino, la soddisfazione di Mirko Tomassoni sulla legge sullo sport

da Redazione

Ho appreso con piacere della presentazione ieri in Consiglio, da parte di una forza politica di minoranza, di un Ordine del Giorno affinché il Governo predisponga entro l’anno corrente, uno specifico Disegno di Legge in materia di Sport.

Il concetto di Sport per tutti espresso nella proposta, è ben richiamato nel Documento del Centenario del CIO, in alcune Convenzioni Internazionali a cui aderiamo, e consiste in proposte differenziate e qualificate di attività diverse per le diverse fasce di età, senza che alcuno ne possa restare escluso e rappresenta un preciso impegno alla massima diffusione della pratica sportiva, in ogni sua forma, fra tutti i cittadini.

A San Marino, sebbene il mondo dello Sport sammarinese, in apparenza, non sembra attraversato da particolari turbolenze o contrasti (a parte qualche piccola polemica che di tanto in tanto si legge sui giornali, come quella recente circa la chiarezza dei Bilanci di qualche Federazione, o discussioni come quella di ieri, che ha visto coinvolto anche il Direttore Generale della RTV, le cui riflessioni circa gli “sport minori” peraltro, le condivido pienamente), non c’è dubbio che una nuova normativa in tale ambito serve, semplicemente perché il nostro impianto legislativo è troppo vecchio, e non recepisce minimamente le trasformazioni che nel tempo, dal punto di vista dell’inclusione ad esempio, sono intervenute.

Aldilà degli aspetti ovviamente fondamentali per questo settore legati alle risorse economiche, alla gestione delle infrastrutture, alla riorganizzazione, ai controlli sulla trasparenza, sugli sprechi ecc, la necessità di una normativa che recepisca una moderna idea dello Sport è una questione che va affrontata il prima possibile.

Il varo di un diverso modello sportivo passa inevitabilmente attraverso una diversa e vera Cultura dello Sport, che va oltre al concetto, seppur autentico, della “performance”. Altri valori sono divenuti oggi comprimari: quello formativo, quello della prevenzione sanitaria, dell’inclusione e della coesione sociale,…ma anche dell’educazione alla democrazia, al rispetto delle regole, dell’avversario, al senso della collettività e da ultimo, ma non meno importante, l’affermarsi della solidarietà.

A differenza di tanti Paesi nel mondo, a San Marino è il Comitato Olimpico l’Ente che da sempre gestisce l’intero Sport nazionale (in molti Stati si occupa della sola selezione e preparazione degli atleti da inviare alle Olimpiadi), e quindi ha la responsabilità di curare anche quelle situazioni sportive, calate più nel sociale, portate avanti magari da piccole associazioni che si occupano di anziani, disabili, emarginati, ecc…Purtroppo però, la politica sammarinese non lo ha mai messo nella condizione di seguire al meglio anche questi aspetti, e nemmeno di potersi autofinanziare ed operare autonomamente, continuando a ricevere dallo Stato la gran parte dei finanziamenti necessari.

Pertanto, in virtù di una Legge sportiva superata e prevalentemente incentrata sull’interesse dello sport d’elite, per la quale solo le Federazioni trovano esclusivo riconoscimento e supporto, c’è il rischio concreto che certi aspetti vengano incresciosamente tralasciati (basti pensare alla vicenda del non riconoscimento del Comitato Paralimpico Sammarinese, che ritengo una vergogna per il nostro Paese, e alle discriminazioni che, a livello sportivo, sono soggette tutte le persone sammarinesi con disabilità diversa da quella mentale, le quali sono completamente ignorate “dall’apposita Federazione”).

E’ assolutamente necessario lavorare da subito al varo di una Legge Quadro del sistema sportivo sammarinese, nel cui ambito si possano inquadrare le convergenze più idonee per riconoscere pari dignità e supporto, allo “sport di prestazione” e allo “sport per tutti”.

Per fare questo occorre che maturi la piena consapevolezza che queste due “concezioni” non sono disgiunte tra loro, ma che l’una è complementare all’altra.

La politica è in grave ritardo, e per le varie ragioni che ho cercato qui di esporre, auspico che l’ODG presentato, trovi un ampio consenso.

 

Mirko Tomassoni

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