Home NotizieSan Marino San Marino, valorizzazione del sito del “Santuario” della Tanaccia

San Marino, valorizzazione del sito del “Santuario” della Tanaccia

da Redazione

Il FAS firma la convenzione per il progetto. Diventerà un museo all’aperto, con stanze e ambienti tematici. Architetti Sandro Pittini e Antonella Salvatori.

 

SAN MARINO – Il sito archeologico della Tanaccia, risalente a molti secoli prima della Fondazione della Repubblica e scoperto casualmente alcuni anni or sono, è uno dei più interessanti e suggestivi di San Marino. Unisce alla valenza storico culturale quella naturalistica e ambientale. Situato sul ciglio del monte, in una località impervia, tra il bosco, il cielo e una superba visione su tutta la riviera, ha avuto nel tempo valenze religiose ma anche strategico militari. Fino a essere completamente dimenticato.

Costruire musei nei luoghi è fra gli obiettivi del FAS (Fondo Ambiente Sammarinese) che ha visto proprio in questo sito la possibilità di realizzare un ambizioso progetto di valorizzazione a beneficio dell’intera comunità sammarinese.

In questo angolo di territorio così ricco di qualità e complessità, si pensa dunque di rendere accessibile l’antichissimo altare votivo, la cisterna e le zone adiacenti con un percorso che metta in risalto i valori botanici, archeologici, paesaggistici, geologici, faunistici, che possono essere enucleati ed esperiti attraverso la realizzazione di opportune “stanze” museografiche. In ognuno di questi ambiti si verrà a realizzare una sorta di realtà aumentata, utile per capire quel dato valore.

Nel caso specifico, a lavoro terminato, si potranno individuare sette stanze tematiche ognuna delle quali caratterizzate da una qualità o valore. Spetterà poi al fruitore, alla fine del percorso – narrazione, giungere ad una sintesi che consenta, attraverso la propria sensibilità ed esperienza, di cogliere la qualità e la profondità di quel luogo.

Su questa linea d’azione, il FAS ha coinvolto da tempo la Segreteria al Territorio che ha emesso un’apposita delibera. Adesso si giunge alla formalizzazione della pratica per dare avvio all’iter burocratico con l’assegnazione dell’incarico agli architetti Sandro Pittini e Antonella Salvatori che dovranno predisporre tutti i materiali utili alla approvazione degli Organi di Tutela e degli Uffici.

La firma è in programma mercoledì 19 marzo alle 19, presso i locali di villa Manzoni a Dogana, messi gentilmente a disposizione dall’Ente Cassa Faetano.

Alla firma, cui si giunge anche grazie all’impegno della Segreteria al Territorio che segue il progetto dal 2009, presenzieranno il Segretario Matteo Fiorini, e il Segretario Giuseppe Maria Morganti, i rappresentanti della Commissione per la Conservazione dei Monumenti, il Direttore e i funzionari dei Musei di Stato e dell’Ufficio Risorse Agricole e Ambientali, sotto la cui sorveglianza e collaborazione si andrà a concretizzare il progetto. Presenti fra gli ospiti gli altri esponenti del Congresso, cui si deve il benestare formale all’iniziativa, nonché gli scopritori del sito e gli archeologici che ne curarono gli scavi.

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