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San Marino, FLI-CSU: subito la stabilizzazione dei lavoratori frontalieri

da Redazione

Dopo quattro anni di stop può riprendere il processo di stabilizzazione dei frontalieri. E’ l’esplicita richiesta che sarà inviata dai segretari della Federazione Industria della CSU al Congresso di Stato.

“L’uscita dalla black-list – spiegano i segretari industria Enzo Merlini (CSdL) e Giorgio Felici (CDLS) –rimuove di fatto il blocco delle regolarizzazioni contrattuali per i lavoratori frontalieri deciso nel 2010. Abbiamo già interpellato verbalmente il Segretario di Stato al Lavoro ed ora invieremo una richiesta ufficiale al Governo perché si riattivi subito il processo di stabilizzazione”.

L’iniziativa della FLI-CSU del resto si basa su un preciso impegno sottoscritto insieme all’ANIS nel luglio di due anni fa, in occasione del rinnovo del contratto industria, e poi approvato all’unanimità dal Consiglio Grande e Generale.

“Su nostra sollecitazione – ricordano Merlini e Felici – il Consiglio ha approvato un ordine del giorno che vincolava la riapertura del processo di stabilizzazione dei frontalieri al momento della ratifica dell’accordo sulle doppie imposizioni. Bene, la rimozione del macigno della black-list e la normalizzazione dei rapporti bilaterali ci spinge ora ad onorare quanto sottoscritto e approvato”.

Per i segretari FLI-CSU, insomma, non c’è motivo di rinvii o ritardi: “Il programma di stabilizzazione dei lavoratori frontalieri va riattivato senza perdite tempo, rispettando i criteri già stabiliti nel vecchio accordo contrattuale del 2005, ovvero il via libera al contratto a tempo indeterminato dopo 4 anni di anzianità”.

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