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San Marino, CDLS e le sfide 2014: lavoro, equità fiscale e pensioni

da Redazione

Lavoro, equità fiscale, emergenza pensioni. Queste le sfide indicate dal segretario CDLS, Marco Tura, nella lettera inviata ai 3800 lavoratori iscritti in occasione della campagna tesseramento 2014.

Carta Risparmio, 45 convenzioni che garantiscono agevolazioni e sconti agli iscritti.

“Abbiamo innanzitutto l’obbligo di ricordare – scrive Marco Tura – i diecimilaventicinque SI al Referendum Salva Stipendi. Un risultato non sufficiente per vincere, ma che rappresenta comunque un messaggio forte e chiaro alla politica. Il patrimonio della battaglia referendaria, ossia la centralità del lavoro e del potere d’acquisto delle retribuzioni, continuerà ad essere prioritario nell’azione della Confederazione Democratica”.

Altro snodo importante l’approvazione della Riforma Tributaria. “Il confronto aperto con il Governo – continua la missiva – è stato travagliato e segnato da momenti di forte conflittualità, sfociati nella straordinaria partecipazione allo sciopero generale dello scorso settembre. Una grande spinta popolare che ha dato impulso nuovo al negoziato e, pur fra mille difficoltà, permesso significativi miglioramenti, ad iniziare da un prelievo sulle buste paga sostenibile e da un sistema di tracciabilità legato alla Smac Card che riteniamo un buon punto di partenza”.

Per il segretario CDLS c’è ancora molto lavoro da fare: “Dopo il via libera del Consiglio Grande e Generale, la nuova legge fiscale resta un cantiere aperto: va infatti verificato passo, passo, l’emersione di tutti i redditi e l’efficacia degli strumenti e dei controlli per contrastare l’evasione. Impegno che svilupperemo all’interno di un’apposita Commissione di monitoraggio sul nuovo modello fiscale”.

Secca invece la bocciatura della Legge Finanziaria 2014: “Sono state emanate norme inique che, attraverso tagli lineari, puniscono solamente alcune categorie di lavoratori; la scelta inoltre di procedere con pensionamenti coatti nella PA, ha incrociato la nostra ferma contrarietà, perché viene leso il principio di eguaglianza fra lavoratori e perché provocherà pesantissimi squilibri sul fondo pensioni”.

Per questo, scrive sempre il segretario Tura, la CDLS non esclude di percorrere la via giudiziaria per valutare se esistano profili di incostituzionalità dei provvedimenti decisi in Finanziaria.

Quest’anno poi si ripresenta in maniera inaspettata il problema della sostenibilità del sistema previdenziale. “L’ultima Riforma – conclude la lettera agli iscritti- risale al 2011 e, a soli due anni da quell’intervento strutturale, si intravedono gravi problemi di tenuta dei fondi. L’urgenza è quella di aprire un confronto serrato sul funzionamento del sistema previdenziale con l’obiettivo primario di garantire una pensione dignitosa ai nostri figli e nipoti”.

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