Forse sarà sufficiente la nuova proposta di concordato preventivo presentato da Aeradria presentata ieri prima dell’udienza. Un piano che prevede 6 milioni provenienti Carim, Asset Banca, Gros e anche dalla Repubblica di San Marino, e la conversione in azioni della maggioranza dei crediti.
Forse sarà sufficiente la nuova proposta di concordato preventivo presentato da Aeradria ieri mattina, un’ora prima dell’inizio dell’udienza. Un piano che prevede 6 milioni provenienti Carim, Asset Banca, Gros e anche dalla Repubblica di San Marino, e la conversione in azioni della maggioranza dei crediti. Carim, 9 milioni di crediti da Aeradria) ne verserà 3, Asset Banca di San Marino (creditrice per un milione di euro), secondo la ricostruzione de Il Resto del Carlino, stanzierà un altro milione, il resto verrà dal Titano e dal Gros. Nel caso il Tribunale decidesse di accettare la richiesta di sospensione della procedura fallimentare, Aeradria avrà 15 giorni di tempo per mettere a punto i dettagli della richiesta di concordato. Principali soci della’nuova’ Aeradria saranno Carim, Asset Banca e due tra i principali fornitori (e creditori) del ‘Fellini’, ovvero la Cbr e l’impresa Pesaresi.
Ridimensionato il ruolo di Provincia, Comune, Camera di commercio e Fiera e agli altri enti pubblici. Assume una maggiore valenza il ruolo della Repubblica di San Marino. Che manterrà la quota del 3%, ma (anche grazie all’ingresso di Asset) punta ora a realizzare un proprio scalo all’interno del ‘Fellini’, con voli cargo e commerciali, oltre all’apertura di un importante outlet dedicato allo shopping. I piccoli creditori verrebbero liquidati con un importo superiore al 27 per cento
