Si sottolinea la rilevante funzione che assume questa Commissione Consiliare, quale soggetto di collegamento fra gli organismi preposti alla lotta contro la criminalità organizzata e il Consiglio Grande e Generale, quale espressione della coscienza della cittadinanza.
Martedì 19 febbraio u.s. si è riunita per la terza volta la Commissione Consiliare sul Fenomeno delle Infiltrazioni della Criminalità Organizzata. In questa occasione e nella precedente seduta del 12 febbraio 2013, è stata presa in visione e discussa la relazione elaborata l’11 aprile 2011 dal Magistrato Dirigente del Tribunale – Dott.ssa Valeria Pierfelici – su incarico del precedente Governo; relazione già acquisita dalla precedente Commissione nella scorsa Legislatura.
Alla luce dei contenuti di tale relazione si sottolinea la rilevante funzione che assume questa Commissione Consiliare, quale soggetto di collegamento fra gli organismi preposti alla lotta contro la criminalità organizzata e il Consiglio Grande e Generale, quale espressione della coscienza della cittadinanza.
La Commissione preso atto delle criticità che emergono dal documento e tenuto conto dell’importanza di un monitoraggio attento e costante dei rischi reali e potenziali connessi con il fenomeno delle infiltrazioni malavitose, ritiene opportuno un aggiornamento dei dati e delle rilevazioni della relazione quale presupposto per la predisposizione di presidi normativi e organizzativi adeguati al contrasto dei fenomeni malavitosi. A tale proposito, ha deciso di riferire sulla materia entro la prossima estate al Consiglio Grande e Generale a seguito dell’esame dei dati e delle informazioni acquisite.
Con l’intento di operare per la diffusione della cultura della legalità, quale strumento necessario per il contrasto e la prevenzione dei fenomeni legati alle infiltrazioni della criminalità organizzata, la Commissione ritiene utile prevedere, in futuro, momenti di approfondimento delle tematiche con tutti i soggetti che operano sul territorio della Repubblica e con la cittadinanza, avvalendosi, laddove possibile, anche di eventuali collaborazioni con organismi esterni alla Repubblica di San Marino operanti nel medesimo settore.
