Questa mattina, Unione Sammarinese dei Lavoratori e OSLA s’incontreranno e incontreranno i media presso la sede dell’USL. Oggetto di questo incontro il contratto industria, quello che OSLA e USL non hanno sottoscritto con ANIS e CSU. Quello che potrebbero sottoscrivere a breve. Intervista di Fixing a Francesco Biordi, Segretario USL.
SAN MARINO – Questa mattina, Unione Sammarinese dei Lavoratori e OSLA s’incontreranno e incontreranno i media presso la sede dell’USL. Oggetto di questo incontro, aperto anche a tutte le altre parti sindacali e datoriali del settore: il “Verbale di accordo per il rinnovo del contratto di lavoro per le aziende industriali ed i lavoratori in esse occupati”, su cui OSLA e USL, le due parti che non hanno sottoscritto il contratto industria dello scorso 27 luglio, si stanno confrontando per la stipula di un secondo contratto del settore.
“Abbiamo lavorato su un verbale di accordo per un’intesa comune – spiega a Fixing Francesco Biordi, Segretario generale USL – in cui vengono definiti alcuni punti specifici. Il confronto è naturalmente aperto a tutte le altre parti che vorranno partecipare”.
L’intesa, a quanto afferma Biordi, comprende tutta una serie di aspetti: la flessibilità, gli orari di lavoro, gli eventuali vantaggi per lo stato in merito alle spese dovute alla mobilità, la politica dei redditi. “Abbiamo anche un’intesa su una serie di percentuali per quello che riguarda gli aumenti retributivi”.
A questo punto una inevitabile domanda diretta: direte quando firmerete il contratto? E se è così, non è un po’ tardi per invitare le altre parti potenzialmente interessate a sedersi al tavolo del confronto?
“Noi vogliamo lavorare per il bene della collettività, ci sono proposte contenute nell’accordo (quello ANIS-CSU, ndr) che non condividiamo, a partire dalla questione delle 39 ore. Se siamo pronti a sottoscrivere un contratto con OSLA? Sicuramente abbiamo un’intesa su tutta una serie di punti e di prospettive, dunque saremmo pronti a farlo. Ma cerchiamo comunque di portare avanti una proposta da sottoporre al confronto (ipotesi che pare molto difficile, giunti a questo punto, ndr) con le altre parti”.
