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USL al lavoro sulla trasformazione dell’AASS in spa e nuovo modello PA

da Redazione

Interpretare i progetti di legge presentati dal Governo sulla trasformazione di aziende pubbliche in società per azioni, come quello che riguarda l’Azienda Autonoma di Stato per i Servizi, come opportunità per un maggiore coinvolgimento dei lavoratori nelle decisioni delle imprese e della piena valorizzazione della contrattazione aziendale. L’incontro avvenuto martedì 16 ottobre presso la sede dell’Unione Sammarinese Lavoratori con alcuni dipendenti dell’AASS, si è sviluppato partendo da tale concetto. Il Segretario della Federazione Pubblico Impiego, Giorgia Giacomini ha illustrato le quattro proposte dell’Usl riguardo tale progetto:

1. l’azionariato dei dipendenti;

2. l’istituzione, accanto al Consiglio di Amministrazione, di un “Consiglio di Sorveglianza” con funzioni principalmente di indirizzo che vedono la presenza di rappresentanti dei dipendenti;

3. lo sviluppo della contrattazione aziendale, quale strumento più efficace per offrire adeguate soluzioni agli specifici problemi aziendali;

4. la distribuzione degli utili aziendali.

Non si tratta di proposte chiuse o alternative, l’intento è infatti quello di offrirle al confronto pubblico per approfondirle e perfezionarle, proprio come avvenuto nell’incontro di martedì. I dipendenti dell’AASS hanno infatti esposto con chiarezza le attuali problematiche che affliggono l’Azienda, a partire dalla totale mancanza di dati relativi al fabbrisogno ed ai risultati ottenuti con le esternalizzazioni attuate finora. Alla luce di quanto emerso nell’incontro, l’Usl intende elaborare un documento che preveda un’efficace ed innovativa riorganizzazione della struttura, senza necessariamente percorrere il cambiamento in Spa. Parallelamente il Segretario Pubblico Impiego porterà avanti lo studio del progetto di legge presentato dal Governo, che evidenzia alcune pesanti lacune: manca infatti qualsiasi accenno al ruolo che avranno i lavoratori nella futura società per azioni e allo spazio destinato alle organizzazioni sindacali.

Dell’AASS si è poi ampiamente discusso anche nel direttivo della Federazione Pubblico Impiego svoltosi mercoledì pomeriggio. Il direttivo ha sviluppato con cura anche un’altra tematica che l’Usl ritiene fondamentale, ovvero la riorganizzazione della Pubblica Amministrazione. L’organizzazione ritiene si debba proseguire sulla strada intrapresa con la recente riforma della Pa, individuando un nuovo modello che tenga conto del reale fabbrisogno della macchina pubblica e dia finalmente spazio alle competenze ed al merito, attraverso concorsi trasparenti e mirati. L’obiettivo è quello di raggiungere una reale efficienza e rendere al cittadino servizi funzionali a fronte delle tasse pagate, smentendo così i numerosi luoghi comuni che vedono una Pubblica Amministrazione spesso vittima di facili strumentalizzazioni.

Tra i temi affrontati, ci si è soffermati con attenzione anche sul progetto di riorganizzazione dell’ufficio del lavoro, che dovrà necessariamente basarsi su servizi di orientamento, consulenza e formazione per compiere quel salto di qualità che tale struttura è chiamata a compiere.

Durante l’incontro è stato affrontata anche la necessità di continuare il confronto intrapreso con l’ISS per redigere in breve tempo una proposta, da estendere poi eventualmente a tutta la Pubblica Amministrazione, per definire con certezza un protocollo che regolamenti le relazioni sindacali.

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