E.C.S.O. ha deciso di non scendere in campo per non complicare ulteriormente il quadro politico sammarinese, la frammentazione crea instabilità e l’instabilità produce paralisi in Consiglio Grande e Generale, però non si esime dall’appoggiare tutti i candidati liberali, tutti i candidati che propongono idee per sollevare le sorti di San Marino.
Cambiare si può, basterebbe seguire o copiare quello che altri micro stati hanno già fatto per uscire dalla crisi.
Basterebbe rispolverare parti del progetto McKinsey (pagato 2.500.000,00 di euro) o Ambrosetti (pagato 800.000,00 euro).
Basterebbe iniziare ad usare il cervello! Sollevare le sorti mediatiche ed economiche di uno stato che ha 32.000 mila abitanti è facile!
Il problema del nostro paese è la paura di agire, di prendere posizioni chiare.
La strada è quella dell’ottimizzazione della spesa corrente, incremento del Pil e rilancio della martoriata immagine del nostro stato.
E.C.S.O. è in prima linea nell’appoggiare coloro che proporranno queste cose e le rispetteranno durante il loro mandato elettorale.
