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Commercio Sicuro a San Marino, presentata la bozza di legge

da Redazione

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La Segreteria di Stato per l’Industria l’Artigianato e il Commercio ha aperto un dibattito pubblico sulla proposta di legge sul consumo. L’ha fatto con una formula tutta nuova: presentando e illustrando la bozza di legge in un convegno pubblico.

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SAN MARINO – La Segreteria di Stato per l’Industria l’Artigianato e il Commercio ha aperto un dibattito pubblico sulla proposta di legge sul consumo. L’ha fatto con una formula tutta nuova: presentando e illustrando la bozza di legge in un convegno pubblico.

L’appuntamento è andato in scena questa mattina, 23 maggio, al Centro Congressi Kursaal. A fare gli onori di casa il Segretario di Stato all’Industria, Marco Arzilli. Il convegno, intitolato “Commercio sicuro. La nuova legge di San Marino a favore di chi scambia e a tutela di chi acquista”, ha visto come relatori docenti universitari e professionisti. Come Cristiano Iurilli (Università Tor Vergata di Roma), Paolo Papanti Pellettier (Tor Vergata), l’avvocato Raffaella Grisafi (esperta di diritto bancario), il Segretario Generale dell’Adiconsum Pietro Giordano (sul “caso” Concordia) e i Presidenti delle due associazioni di consumatori presenti sul territorio sammarinese, Donatella Olga Zanotti (Sportello Consumatori) e Augusto Gatti (Asdico).

La bozza della proposta di legge sul consumo, che potete scaricare CLICCANDO QUI, prevede i seguenti ambiti di tutela:

– informazioni, pratiche commerciali, comunicazione pubblicitaria e servizi pubblici essenziali;

– l’atto ed il rapporto di consumo;

– clausole vessatorie e diritti dei consumatori;

– sicurezza, qualità dei prodotti e garanzie legali e contrattuali;

– associazioni dei consumatori, conciliazioni e tutele collettive;

– del contraente debole.

Cristiano Iurilli ha introdotto le linee guida del provvedimento: una struttura decisamente corposa, ben 175 articoli, va a recepire ben 13 diversi atti normativi. La parte generale che comprende definizioni, finalità e oggetto della legge, i diritti fondamentali dei consumatori, la disciplina dei prezzi e la parte sanzionatoria. Tra le novità principali, ha spiegato Iurilli, anche la possibilità di dare vita a class action, le azioni collettive, pratica normata a San Marino in modo che supera decisamente l’impianto normativo italiano, che in tal senso si è dimostrato inadeguato.

Paolo Papanti Pelletier dal canto suo ha spiegato le esigenze di tutela del cosiddetto contraente debole, elogiato la nascente disciplina sammarinese. “Bene ha fatto – ha spiegato Pelletier – San Marino ad attendere che si sedimentassero le esperienze nelle legislazioni dell’Unione Europea, per trarre profitto dall’esperienza e dagli errori degli altri”.

L’avvocato Raffaella Grisafi, esperta di diritto bancario, ha parlato invece dell’importanza della trasparenza e si è soffermata sulla delicata materia dei finanziamenti e del credito. “Il gap informativo è evidente, meccanismi complessi rendono difficoltosa la tutela e lasciano spazio ai professionisti per abusare, molto spesso colposamente a volte dolosamente, dell’ignoranza del consumatore”. Ma oggi l’esigenza di trasparenza è l’esigenza dell’intero sistema, e non va a vantaggio del soggetto consumatore ma anche dell’istituto che eroga il credito.

Pietro Giordano, Segretario Generale Adiconsum, ha parlato del caso Costa Concordia e il ruolo delle associazioni dei consumatori.

Hanno concluso i responsabili delle associazioni sammarinesi dei consumatori, Donatella Olga Zanotti – con un intervento più critico ma decisamente propositivo – e Augusto Gatti, che si è focalizzato soprattutto sugli aspetti positivi della bozza di legge. Il 30 e 31 maggio la Segreteria di Stato all’Industria inizierà gli incontri con le parti sociali, comprese appunto le associazioni dei consumatori che hanno dichiarato la propria volontà a portare un contributo positivo, per un iter legislativo che sia il più rapido possibile.

 

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