Home NotizieSan Marino San Marino – Rimini: i risultati sulla collaborazione in materia di cardiologia

San Marino – Rimini: i risultati sulla collaborazione in materia di cardiologia

da Redazione

Dal 2005 al gennaio 2011 sono stati trattati 68 pazienti con PTCA primaria per Infarto Acuto STEMI.

 

La collaborazione tra la Cardiologia dell’Istituto per la Sicurezza Sociale della Repubblica di San Marino e quella dell’Ospedale di Rimini è iniziata sin dal 2005 con un protocollo che prevedeva l’esecuzione dell’Angioplastica Coronaria Primaria in Emergenza nei pazienti con Infarto Miocardico Acuto con ST sopralivellato (Infarto STEMI), trasportati con Ambulanza direttamente nel laboratorio di Emodinamica di Rimini. Dal 2005 al gennaio 2011 sono stati trattati 68 pazienti con PTCA primaria per Infarto Acuto STEMI. Dal febbraio 2011 le Direzioni Generali dell’Istituto per la Sicurezza Sociale di San Marino e dell’AUSL di Rimini hanno ampliato la collaborazione tra le due Cardiologie per eseguire a Rimini tutta l’attività diagnostica-interventistica coronarica, comprendendo i pazienti con Sindrome Coronarica Acuta (Infarto Miocardico Acuto STEMI e Infarto Non-ST Sopralivellato, denominato NON-STEMI) ma anche quelli con Cardiopatia Ischemica Cronica e quindi programmabili in modo elettivo. Per questo si è concordato volta per volta il calendario settimanale per sottoporre a Coronarografia e Angioplastica Coronarica i pazienti stabili. Dal 18 febbraio 2011 è operativo questo nuovo protocollo. Nei primi 12 mesi (dal 18/2/2011al 17/2/2012) sono state eseguite 92 coronarografie a pazienti trasferiti dalla Cardiologia di San Marino. Dopo la procedura diagnostica-interventistica, l’89% dei pazienti sono stati immediatamente ritrasferiti alla Cardiologia sammarinese in ambulanza (sempre accompagnati  dal cardiologo di San marino presente durante la procedura); gli altri 9 pazienti (11% del totale) sono stati trattenuti in osservazione e monitoraggio clinico (pazienti instabili) nella Terapia Intensiva della Cardiologia di Rimini per le successive 24 ore. L’indagine coronarografica è stata indicata per Cardiopatia Ischemica in 90 casi e in 2 per Cardiopatia Dilatativa. La Sindrome Coronarica Acuta è risultata in 57 pazienti (66% di quelli sottoposti a Coronarografia). L’Angioplastica Coronarica Primaria per Infarto Miocardico Acuto STEMI è stata eseguita in 24 pazienti (nel 2010 furono 20 pazienti). I pazienti con Infarto Non-STEMI o Angina Pectoris Instabile sottoposti ad Angioplastica Coronarica sono stati 31. In conclusione la Rivascolarizzazione Miocardica è stata effettuata nel 66% dei casi mentre il restante 34% dei pazienti ha continuato la terapia medica.

 

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