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San Marino, gli interventi nel dibattito sul Bilancio di Previsione 2012

da Redazione

Nella serata di ieri il dibattito sul Bilancio di Previsione 2012 è proseguito con l’intervento dei consiglieri. Il primo a prendere parola è stato il presidente del gruppo consigliare del Psd, Claudio Felici, e di seguito sono intervenuti Federico Bartoletti, Pdcs, il segretario del Psrs, Simone Celli, e il coordinatore di Ap, Roberto Giorgetti. Oggi pomeriggio il dibattito riprenderà: sono 59 gli iscritti a parlare.

Claudio Felici, capogruppo del Psd: “Nell’elenco delle cose da fare non è cambiato molto, è cambiata l’emergenza che è crescente. La politica non può permettersi ritardi nelle scelte e nelle decisioni, il compito è proporle, anche se non sono le migliori in assoluto, ma sicuramente meglio dell’immobilismo stagnante. Noi faremo la nostra parte, ma la politica ha il ruolo di decidere e di governare e ad altri attori spetta di giudicare. L’articolo 24 del Bilancio, quello sullo sviluppo economico, non va trascurato. Due grandi lavori ci aspettano, il reperimento delle risorse, quelle nuove e quelle vecchie. Poi la definizione del motore della ripresa, perché la rinascita del sistema sammarinese non può più sostenersi con la ricchezza che può produrre. Oggi dobbiamo cercare nuove leve strategiche. Nei rapporti con l’Italia abbiamo perso un anno e non abbiamo dato al Paese un elemento fondamentale che renderebbe possibile una persuasione facile sulla disponibilità a dare contributo in termini di sacrificio: sono convinto infatti che ogni sammarinese darà il proprio apporto se avrà di fronte l’idea che c’è una prospettiva definita di rinascita del Paese. Non parliamo vagamente di governo di unità nazionale, ma perché siamo convinti che sia indispensabile in questo momento mettere insieme le risorse più responsabili, che capiscono quand’è il momento di progettare e quando è quello in cui dare risposte serie all’antipolitica”.

Federico Bartoletti, consigliere Pdcs: “Il nostro Paese ha iniziato il fondamentale cammino della trasparenza, anche grazie al contributo del Psd, e certe tappe vanno viste in relazione al bilancio. Bilancio che assieme alle riforme previdenziale, tributaria, della Pa e del mercato del lavoro, daranno una nuova struttura alla nostra Repubblica. Inizia insomma l’esercizio della responsabilità e la maggioranza si è assunta l’onere di alcune decisioni sulla quale auspichiamo un contributo dell’opposizione. Tra queste la tassa speciale sugli immobili che verrà modulata senza rivalutazioni degli estimi catastali. L’unica differenziazione sarà in base al tipo di residenza, senza caricare gli immobili che ospitano attività lavorative. Molto importante è l’articolo 24 sullo sviluppo, con opere per il turismo e per il commercio, e per quei settori che nel passato hanno ricevuto meno attenzioni. Altro nodo fondamentale è la riduzione della spesa corrente in un modo che sia sopportabile. Infine, al di là di qualche bugia fraudolenta, c’è grande attività nella cittadinanza, per cui è necessario un appello affinché i cittadini ascoltino e diano credito alle proposte messe in campo per rilanciare il Paese”.

Simone Celli, segretario Psrs: “Solo attraverso un processo di consapevolezza della classe politica è  possibile prendere scelte fino ad oggi accantonate. Ora è il tempo della responsabilità che impone di dire al Paese la verità, basta con gli slogan. Da diverso tempo il Psrs ha espresso preoccupazione per lo stato della finanza pubblica, per questo ha contrastato e contrasterà una politica dell’indebitamento. La relazione della Commissione della finanza pubblica rileva un’ingente esposizione di 192 milioni di euro in fideiussoni concesse da Bcsm in favore degli istituti sammarinesi. Bcsm può assumere il ruolo di prestatore di ultima istanza, ma l’Aula deve vigilare su questo tema e invito Valentini a fare un riferimento sullo stato delle concessioni di Bcsm. La Commissione di controllo richiede infatti che questi interventi siano presi su base di una legge ordinaria. Se non invertiamo il percorso della politica del debito diventa  preoccupante: bisogna prendere le contromisure necessarie per interrompere questa deriva. Uno sforzo maggiore deve essere compiuto. Il bilancio conferma infatti la gravità delle crisi, le entrate tributarie diminuiscono del 9%. L’introduzione dell’Iva produrrebbe benefici, noi abbiamo fatto una proposta in questo senso, lancio l’invito a governo, maggioranza e a tutte le forze politiche affinché non si perda tempo a compiere questa scelta strategica. Il Psrs non ha minimamente esitato a riconoscere la complessità del contesto economico, sociale e finanziario in cui il governo si è dovuto muovere. La nostra forza politica ha assunto una posizione responsabile, abbiamo scelto di abbassare il livello conflittuale della politica”.

Roberto Giorgetti, capogruppo Ap: “In un anno abbiamo fatto passi in avanti fondamentali per dare un futuro alla nostra economia, la riforma della Pa, quella previdenziale e quella tributaria, posticipata per un maggiore confronto sono alcuni esempi. I rapporti internazionali sono un presupposto fondamentale e con l’Italia, e non solo, le condizioni sono radicalmente cambiate. Governo e maggioranza hanno costruito basi importanti. Per quanto riguarda i conti pubblici il dibattito che si è aperto nel Paese ha dato numeri non sempre giusti. In primo luogo, non abbiamo fin qui debito pubblico mentre la disoccupazione non ha un dato allarmante. Molte imprese hanno chiuso, alcune l’hanno fatto perché l’evoluzione verso la trasparenza ha tolto loro vantaggi. Infine il potere d’acquisto negli ultimi 9 mesi ha tenuto. E San Marino ha un forte tessuto imprenditoriale che continua a lavorare. Nella finanziaria abbiamo evitato debito pubblico, non abbiamo smantellato lo stato sociale né  effettuato licenziamenti nella Pa. Per cui sacrifici erano necessari, come la patrimoniale, una novità per San Marino. Sugli investimenti, bene la direzione presa, a partire dalla realizzazione del parco scientifico-tecnologico”.

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