Non capita spesso di finire sul New York Times. Soprattutto se parti dai margini del mondo, del mondo sportivo in questo caso. Eppure c’è riuscita la nazionale di calcio di San Marino, attirandosi la simpatia del pubblico a stelle e strisce appassionato di soccer.
Non capita spesso di finire sul New York Times. Soprattutto se parti dai margini del mondo, del mondo sportivo in questo caso. Eppure c’è riuscita la nazionale di calcio di San Marino, attirandosi la simpatia del pubblico a stelle e strisce appassionato di soccer.
“One Win, 106 Losses, No Traffic Lights”: “Una vittoria, 106 sconfitte, nessun semaforo”. È questo il titolo del lungo articolo che Jeré Longman ha dedicato alla cenerentola del calcio internazionale. Fanno notizia gli 11 gol subiti contro l’Olanda nel settembre scorso, così come i 13 subiti nel 2006 dalla Germania, ma anche il gol lampo di Gualtieri contro l’Inghilterra di Ince, Platt e Pearce a Bologna, segnato dopo appena 8,3 secondi di gioco. Poi finirà 7-1 per i british, ma non è certo il risultato che verrà ricordato di quel match.
L’articolo, che potete leggere CLICCANDO QUI racconta la storia della nazionale di San Marino, con interviste ai protagonisti che raccontano la loro sana passione per lo sport e il dilettantismo della nazionale biancazzurra, ma è anche un vero e proprio spottone per il turismo di San Marino.
Per la cronaca, il fotoservizio da cui è tratta anche l’immagine che vi proponiamo, il difensore Fabio Bollini nella sua doppia veste, in campo e fuori (lavora per Traslocasa), è firmato dal fotografo Gianni Cipriano.