Home NotizieSan Marino “Sembianze” a San Marino, un tuffo nella storia della grande fotografia

“Sembianze” a San Marino, un tuffo nella storia della grande fotografia

da Redazione

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Ironia, tecnica e grande proporzione delle dimensioni nella mostra ospitata sino al 2 ottobre all’interno del Museo San Francesco di San Marino. Su tutte, due immagini, firmate da Paolo Salvarani e Nino Migliori.

 

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di Alessandro Carli

 

Ironia, tecnica e grande proporzione delle dimensioni. Stupisce per taglio di sguardi la mostra fotografica “Sembianze”, ospitata sino al 2 ottobre all’interno del Museo San Francesco di San Marino. Su tutte, due immagini, firmate da Paolo Salvarani e Nino Migliori. Con millimetrico occhio, Salvarani crea l’annullamento della profondità di campo, mettendo quasi sullo stesso piano il soggetto vivente (sulla sinistra) e tre ragazze che riempiono un cartellone pubblicitario. Il risultato è davvero sorprendente: la location è quella del ponte dell’Accademia di Venezia. L’uomo, in maniera quasi distratta, ha le spalle rivolte verso Piazza San Marco (fuoricampo), ed è impegnato a sistemare la propria macchina fotografica su un cavalletto. Al centro della fotografia, si staglia la pubblicità della birra Nastro Azzurro: due ragazze osservano una terza, elegante e di azzurro vestita. I piedi delle tre fanciulle si appoggiano, con estrema leggerezza, alla curva del ponte, rendendole assolutamente vive. “Il tuffatore” di Nino Migliori, anno 1951, è forse uno degli scatti più conosciuti del Maestro. Lo scatto, in bianco e nero, è perfetto dal punto di vista compositivo: orizzonte sul terzo superiore, regola dei terzi magistrale e una lettura del tutto occidentale della foto. L’occhio parte dal terzo in alto focalizzando per primo il protagonista nel suo gesto atletico molto apprezzabile per poi proseguire in senso orario verso il terzo di destra, dove il secondo soggetto – oltre a essere successivo come localizzazione visiva – compie anche un’azione conseguente a quella del soggetto principale: lo schiva, o lo aiuta nello slancio verso il mare. L’azione si conclude con un accenno di diagonale, che porta l’occhio a finire la sua corsa nel primo piano sfocato del muretto, che dà la sensazione di ambientazione del tuffo. “Sembianze” rimarrà aperta tutti i giorni sino al 2 ottobre.

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