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San Marino, professionisti e industriali lavorano insieme per il rilancio del Titano

da Redazione

Grande successo per il convegno “Rapporti con l’Italia, novità fiscali e finanziaria sammarinese: quale futuro per l’economia della Repubblica?” organizzato dall’ANIS e dall’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili. L’evento, che ha visto Karnak nel ruolo di attivo sponsor tecnico, si è svolto questa mattina nella sala Titano del Kursaal e ha raccolto circa 160 persone.

Grande successo per il convegno “Rapporti con l’Italia, novità fiscali e finanziaria sammarinese: quale futuro per l’economia della Repubblica?” organizzato dall’ANIS e dall’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili. L’evento, che ha visto Karnak nel ruolo di attivo sponsor tecnico, si è svolto questa mattina nella sala Titano del Kursaal e ha raccolto circa 160 persone tra commercialisti, avvocati, ragionieri e industriali della Repubblica. Il filo conduttore della giornata è stato la ricerca di soluzioni condivise che possano aiutare il Paese a uscire dall’attuale crisi economica e sociale. Il punto che ha trovato tutti i relatori d’accordo è stato l’assoluta necessità di normalizzare in tempi brevi i rapporti con l’Italia, condizione indispensabile per il futuro del Paese. Sul palco si sono alternati i relatori: Marino Albani e Gian Enrico Casali, presidente e vicepresidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, Pier Paolo Fabbri, presidente ABS – Associazione Bancaria Sammarinese, Giampaolo Giuliani, rappresentante Confindustria Rimini, Carlo Giorgi, segretario generale ANIS – Associazione Nazionale Industria San Marino e Paolo Rondelli, presidente ANIS. Il moderatore dell’evento è stato Giorgio Costa, firma del Sole 24 Ore. Albani e Casali hanno ricordato come: “Sebbene i controlli anti riciclaggio sammarinesi siano maggiori di quelli effettuati in Italia, i media locali e nazionali continuano a parlare di San Marino come di un paradiso fiscale popolato di truffatori, andando così a distruggere il nutrito tessuto produttivo sano della Repubblica, un tessuto su cui vive anche l’indotto delle Province italiane confinanti. Il Paese sta facendo numerosi passi in avanti, nonostante l’introduzione in black list, ma spesso sono solo i pregiudizi e la parziale informazione a trovare spazio sui giornali”. Produttività e competitività del sistema Paese sono stati i temi al centro dell’intervento di Pier Paolo Fabbri: “San Marino deve ricreare le condizioni per tornare a essere competitivo, invogliando l’impianto di nuove attività sul suo territorio. Dobbiamo riuscire a uscire dall’isolamento in cui l’Italia ci ha relegato. Le banche, sebbene stiano vivendo un momento difficile, sono pronte a raccogliere la sfida e a supportare lo sviluppo economico”. La necessità di passare da un’imposta monofase sulle merci in entrata all’introduzione dell’IVA è stato il messaggio chiave dell’intervento di Giampaolo Giuliani, che ha spiegato come: “Sia ormai indispensabile per San Marino armonizzarsi con il resto d’Europa, svecchiando il suo sistema fiscale e introducendo un’imposta indiretta che facilita gli scambi tra Stati e che sarebbe vista con favore dall’Italia”. L’introduzione dell’IVA è stata approfondita anche durante il discorso di Carlo Giorgi: “L’IVA semplificherebbe la burocrazia e può garantire un maggiore gettito fiscale. Credo sia l’unica strada per sanare il bilancio dello Stato e per questo l’ANIS si è fatta promotrice di un’Istanza d’Arengo per l’introduzione dell’IVA a San Marino”. Istanze d’Arengo che sono state al centro dell’intervento di Paolo Rondelli: “Tutta la politica ha sottovalutato colpevolmente alcune problematiche che stanno portando a fondo il Paese. Per questo l’associazione degli industriali ha proposto sette Istanze d’Arengo che presenteremo il prossimo 3 aprile e che hanno l’obiettivo di stimolare il dibattito politico, cercando di trovare soluzioni condivise per far uscire la Repubblica dal profondo guado in cui si trova”. Al termine della conferenza è intervenuto anche Marco Bianchini, presidente del gruppo BIHolding di cui Karnak fa parte. “San Marino è fatto di persone che lavorano e che meriterebbero più rispetto, soprattutto da parte dell’Italia. Capisco la necessità di colpire le operazioni e i traffici illeciti tra i due Paesi, ma ora è il momento di ricostruire i rapporti tra le due Repubbliche, riconoscendo la grande importanza socio-economica della Titano”. Le sette Istanze presentate dall’ANIS durante il convegno riguardano: l’introduzione del sistema IVA, istituzione dell’Agenzia per il Lavoro, l’accordo di cooperazione contro le doppie imposizioni con la Repubblica Italiana, il nuovo sistema di vigilanza e controllo delle persone giuridiche e delle persone fisiche, i rapporti con l’Unione Europea, la trasparenza nelle iscrizioni alle organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro e il Parco Tecnologico. A margine della conferenza sono state raccolte numerose firme a sostegno delle Istanze, dimostrando l’interesse della società sammarinese ai temi presentati.

 

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