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San Marino chiede di entrare nello Spazio Europeo dell’Istruzione Superiore

da Redazione

Il Titano inoltrerà formale richiesta di ingresso all’interno dello Spazio Europeo dell’Istruzione Superiore: un arricchimento per l’Università degli Studi di San Marino.

San Marino inoltrerà formale richiesta di ingresso all’interno dello Spazio Europeo dell’Istruzione Superiore (Processo di Bologna). Che significa un ulteriore passo in avanti, una scommessa e un arricchimento per l’Università degli Studi di San Marino. A riferirlo, in sede di conferenza stampa, il Segretario di Stato all’Istruzione, Cultura, Università e Politiche Giovanili, Romeo Morri. “Con l’adesione” – ha detto Morri – “vogliamo essere pronti alle sfide della globalizzazione delle idee e investire al massimo sui giovani e sulla nostra Università”.
L’Ateneo sammarinese, piccolo nelle dimensioni ma attivo e in crescita in termini di partecipazione, intende in questo modo raggiungere due importanti obiettivi: aumentare la qualità della propria offerta e acquisire una dimensione sempre più internazionale, partecipando a pieno titolo, insieme agli altri paesi europei, alla costruzione dello Spazio Europeo dell’Istruzione Superiore.

Il Processo di Bologna nasce nel 1999, sulla base di un accordo intergovernativo a livello europeo: la Dichiarazione del Bologna. Si tratta di un metodo di riforma a carattere internazionale del sistema universitario, che ha innescato in tutta Europa una serie di riforme radicali nel settore dell’istruzione superiore, a livello sistemico e istituzionale. Obiettivo del processo è promuovere la mobilità degli studenti, accrescere l’occupabilità, attrarre studenti e docenti dall’Europa e da altre parti del mondo. Attualmente ne fanno parte 47 paesi, tutti firmatari della Convenzione Culturale Europea, requisito necessario per potervi accedere.

Per quanto riguarda i tempi di adesione da parte sammarinese, al gruppo di lavoro incaricato saranno necessari almeno 6 mesi per predisporre il rapporto nazionale, che dovrà accompagnare la richiesta formale di ingresso e contenere l’impegno di San Marino di soddisfare, negli anni a venire, gli impegni e gli obiettivi del Processo di Bologna. Nel semestre successivo seguiranno le valutazioni e nel 2012 la ratifica della Commissione.

Il Segretario di Stato Morri ha evidenziato l’importanza dell’adesione. Per San Marino significa investire in maniera forte sull’Università, sulla sua qualità e mettere in rete conoscenze che possano costruire una base cui attingere per assicurare lo sviluppo economico e sociale del Paese e per far fronte alle crisi internazionali.

Per il nostro Paese partecipare allo Spazio Europeo dell’Istruzione Superiore significa poter garantire: al proprio Ateneo piena autonomia e riconoscimento dei titoli di studio, la cooperazione europea nell’accertamento della qualità del sistema di istruzione; ai propri cittadini trasparenza e leggibilità dei percorsi formativi e dei titoli di studio, un’ampia base di conoscenze di alta qualità, la mobilità di studenti, docenti, ricercatori e staff amministrativi, la partecipazione degli studenti ai processi di governance dell’educazione superiore.

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