Il 20 ottobre è per tutto il mondo la XV Giornata mondiale contro l’osteoporosi, manifestazione riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale per la Sanità (OMS). Aderisce anche San Marino.
Il 20 ottobre è per tutto il mondo la XV Giornata mondiale contro l’osteoporosi, manifestazione riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale per la Sanità (OMS).
Spesso definita "l’epidemia silenziosa", l’osteoporosi è un problema sanitario globale le cui proporzioni stanno aumentando di pari passo alla crescita e all’invecchiamento della popolazione mondiale. L’OMS ha recentemente indicato l’osteoporosi come una delle problematiche sanitarie prioritarie insieme ad altre importanti malattie non contagiose.
Si stima infatti che il 30 per cento di tutte le donne in postmenopausa in Europa abbiano l’osteoporosi e che oltre il 40 per cento di queste subiranno una frattura osteoporotica nel corso della vita.
Le fratture osteoporotiche possono avere un impatto economico significativo per i pazienti e per i servizi sanitari. Insieme a una dieta bilanciata e ad una regolare attività fisica, i farmaci possono aiutare a rallentare la perdita ossea e ridurre il rischio di fratture.
A San Marino, presso l’ISS è attivo un Gruppo interdisciplinare composto da sanitari che già dal 1999 si interessano in maniera capillare di questa patologia, perché il livello di attenzione su questo problema di salute deve essere sempre alto.
Infatti, oggi abbiamo la possibilità di una diagnosi precoce dell’osteoporosi e disponiamo di terapie efficaci per ridurre il rischio di fratture, che rappresentano l’evento più temibile come complicanza dell’osteoporosi.